Il Governo Conte abolisce i Decreti Sicurezza… l’Agenda va avanti!

Il Governo Conte abolisce i Decreti Sicurezza Salvini per tornare ai permessi umanitari e all’accoglienza diffusa.
Comitato di cittadini PrimaNoi invita alla mobilitazione in tutto il Veneto. Il Governo Conte bis nella notte di lunedì ha abolito i cosiddetti decreti sicurezza Salvin, tornando in sostanza al modello di accoglienza precedente.
La notizia ha subito ingenerato polemiche dal fronte dei contrari all’accoglienza dei migranti che “giungono sulle nostre coste illegalmente, sfruttando canali criminali gestiti dai trafficanti di esseri umani” – spiega Alex Cioni, portavoce del Comitato di cittadini PrimaNoi.
Negli anni scorsi PrimaNoi è stato tra i più attivi comitati costituitisi in Veneto promuovendo manifestazioni popolari contro il “business dell’accoglienza” e la distribuzione nei Comuni “dei sedicenti profughi”…

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Imam: “Andate come profughi in Europa e mettete incinte le loro donne” (VIDEO)

Un imam ha spiegato uno tra i motivi per cui i cosiddetti profughi, tutti musulmani, si imbarcano per l’Europa: figliare con le nostre donne.
Lo Sceicco Muhammad Ayed, figura di spicco tra gli islamici, in un discorso alla moschea di Al-Aqsa, ha esortato i musulmani “ad avere figli con le occidentali, in modo da poter travolgerli sotto i loro piedi, ad Allah piacendo”.
Ha parlato di un’Europa, vecchia demograficamente e da occupare. “In tutta Europa – ha detto – tutti i cuori hanno odio verso i musulmani. Ci vogliono morti, ma hanno perso la loro fertilità”.
“Daremo loro fertilità. Noi alleveremo i nostri figli attraverso di loro, perché dovremo conquistare i loro paesi”.
“Americani, italiani, tedeschi e francesi saranno costretti a prendere i rifugiati”

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La Libia mette nel mirino le Ong e il nostro Paese rifinanzia i suoi campi di detenzione

di Marco Dotti
Il Governo libico vara un decreto che criminalizza le ONG che operano in area Sar, mentre fra pochi giorni, senza un preciso intervento, assisteremo al rinnovo automatico dell’accordo Italia-Libia. Altri 50 milioni di euro l’anno finanzieranno i campi di detenzione al centro di documentate denunce di autorità internazionali e organizzazioni umanitarie.
“È un dittatore, ma è il nostro dittatore” si diceva di Gheddafi. Il lavoro sporco, le democrazie, se tali vogliono restare almeno nella forma, lo devono appaltare. Così, in Turchia, dove Erdogan riceve circa 6 miliardi dall’Europa per la “gestione dei profughi”, salvo poi minacciare: “vi manderemo 3 milioni di migranti, se ostacolerete le nostre operazioni” in Kurdistan (dichiarazione del 10 ottobre scorso).
Ma la Libia? La Libia non è diversa eppure, al tempo stesso, lo è. Non c’è un uomo forte al comando (blanda consolazione immorale), ma una serie di bande parastatali e un quasi-Stato che per molti versi ha il profilo di un anti-Stato…

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L’Italia diventa una jungla infernale: in casa nostra le Mafie più sanguinarie del mondo

di Ornella Mariani
Mentre sul palcoscenico internazionale viene impietosamente esposta una caricatura di adolescente schizoide, l’Italia si trasforma in una jungla infernale dall’imponente volume d’affari espresso dall’accoglienza.
Il nuovo Governo, forte di una incompetenza senza precedenti, non si domanda quale futuro garantirà agli Italiani ormai ostaggi di soggetti fantasiosamente definiti “Migranti climatici”. Sono quelli delle grasse fila dei “Black Cats”; quelli col felino tatuato su una spalla e vistose cicatrici sull’addome, esiti dei rituali di affiliazione; quelli che l’ex Procuratore antimafia Franco Roberti ha definito pezzi di una delle Mafie più sanguinarie del mondo; Quelli che, abbigliati di giallo e di verde, esercitano il controllo sul traffico di droga, di prostituzione anche minorile e della tratta delle Bianche sull’intera dorsale adriatica.
Hanno eletto il Quartier Generale a Padova, ove di recente è stato arrestato il Capo dei Capi: Fred Iyamu, detto Gran Ibaka. Sceso da un barcone nel 2006, il “Povero Migrante” suscita perfino emozione e solidarietà a Sinistra!!! ed emulo di Osahenagharu Uwagboe detto Sixco, in galera dal 2016, si è spartito il ruolo di Leader con Edoseghe Terry ed Ezuma Christian Onya, sotto l’occhio vigile di maman Franca Udeh, Educatrice di Prostitute…

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Immigrati scaricano in Italia i figli, la rivelazione: “Vengono perché sanno che dove governa il PD saranno mantenuti”

In Albania e Kosovo c’è un passaparola che va avanti da un decennio: se vuoi mandare un figlio (minore) in Italia per farlo formare a spese dei contribuenti italiani, meglio scegliere una regione governata dal PD come l’Emilia Romagna o la Toscana.
L’Italia, infatti, garantisce vitto, alloggio e percorsi di integrazione a 7.580 figli di immigrati che si dichiarano presunti minori. Un business osceno. E di questi, 1.662 sono albanesi (un flusso costante nel tempo), il 22% del totale. A questi, vanno aggiunti altri 359 kossovari, nazionalità all’ottavo posto della strana classifica che registra “un aumento della presenza” di minori di queste due nazionalità. Due particolarità: gli albanesi accolti a Firenze hanno un’età media di 17,4/17,5 anni (un caso?) e quasi nessuno, neppure tra i kossovari, risulta irreperibile. Il motivo è semplice: è qui che vogliono rimanere. A spese nostre.
Secondo quanto emerge dal report del Ministero del Lavoro, chi parte da Tirana o Pristina sa bene dove dirigersi. La maggior parte degli albanesi sono infatti accolti in Emilia Romagna e Toscana. Lo stesso vale per i kossovari, che in numero minore si concentrano anche in Friuli Venezia Giulia e Veneto. “Questo – spiega una fonte del Comune di Firenze – lascia presupporre l’esistenza di un racket organizzato e governato da qualcuno che li porta prevalentemente in queste regioni”

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Sull’Europa potrebbe abbattersi una nuova e incontrollata Ondata di Migranti

di G. Didonna – R. Brunelli
Gli allarmi si moltiplicano: sull’Europa potrebbe abbattersi in tempi brevi una nuova, incontrollata, ondata di flussi migratori. Ma non dalla Libia: l’attenzione degli analisti è rivolto alla Turchia, al Mar Egeo, alla Siria.
Ad essere a rischio è infatti la tenuta dell’accordo tra Ankara e l’Unione europea del 2016, dopo che l’anno prima la Germania aveva accolto oltre un milione di profughi. La Turchia nei giorni scorsi ha ripetutamente minacciato di far saltare l’intesa riaprendo le frontiere ai profughi e ora si fa concreto il rischio che gli accordi naufraghino definitivamente. A creare preoccupazione è il combinato disposto tra la situazione esplosiva nei centri d’accoglienza sulle isole greche e la pressione dei profughi siriani sulla Turchia…

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Ornella Mariani a tutto campo su Magistratura, Immigrazione, Unione Europea

Rispondendo alle domande di Matteo Demicheli, che l’ha intervistata per imoaloggi.it, la scrittrice Ornella Mariani ci parla di Magistratura, Immigrazione, Unione Europea chiarendo concetti che sono stati distorti e abusati dai nemici dell’Italia, interni ed esterni.
La Mariani smonta la narrazione sull’Unione Europea, che unione non è, come non è un’istituzione democratica. Chiarisce il fenomeno dell’immigrazione, che non ha nulla a che vedere con la favola della “fuga dalla guerra e dalla fame”, in quanto arrivano per lo più giovani uomini in età da militare, che abbandonano in patria vecchi, donne e bambini.
Infine, ce n’è anche per quella magistratura schierata che interpreta le leggi, invece di applicarle, facendo gli interessi di organizzazioni sovranazionali, piuttosto che quelli dell’Italia…

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Emma Bonino: “dobbiamo importare migranti, all’Italia ne servono 160mila l’anno”

di Niccolò Magnani
Emma Bonino lancia la solita proposta sull’ “accoglienza” migranti in contrasto con Lega e perfino Pd: “dobbiamo importare stranieri, circa 160mila all’anno, ci servono lavoratori”. “Salviamoli dalla Libia”.
In un lungo colloquio con il Corriere della Sera, la senatrice Emma Bonino affronta, ancora una volta, il tema dei migranti, dopo aver contestato a più riprese le politiche in itinere di Salvini e M5s: ma lo fa con una dichiarazione insolita, in cui ricorda al Governo come l’intento di salvare gli stranieri dalla Libia e dai centri di detenzione dovrebbe essere approntata per un mero calcolo di “forza lavoro”.
L’immigrazione non si ferma né coi muri, né coi porti chiusi, né tanto meno con le navi della Marina militare“, attacca la leader dei Radicali diretta contro Salvini e la Trenta; secondo la Bonino il fenomeno dell’immigrazione è molto complesso e non risolvibile con un “muro” o con delle limitazioni. “Un fenomeno complesso come quello migratorio non può essere fermato, men che meno costruendo muri e blocchi navali, ma va governato. Per farlo c’è bisogno di soluzioni diversificate, a breve e lungo termine, in grado di rispondere all’insieme di cause e fattori che lo determinano“…

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Sea Watch, “Carola ha disobbedito”: chiesta convalida di arresto

La richiesta per la comandante tedesca della nave, che forzando il blocco ha fatto sbarcare i migranti a Lampedusa, è del procuratore di Agrigento, Patronaggio. E intanto sull’asse Parigi-Berlino è scontro con Salvini.
Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, il suo vice Salvatore Vella e il pubblico ministero Gloria Andreoli, hanno chiesto ieri sera la convalida dell’arresto di Carola Rackete, comandante della nave Sea Watch. I reati contestati sono rifiuto di obbedienza a nave da guerra, resistenza o violenza contro nave da guerra e navigazione in zone vietate…

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Stampa britannica: territorio italiano a rischio tribalizzazione

di Bruno Battaggia Bandolino
Secondo la stampa inglese il territorio italiano sarebbe a forte rischio di tribalizzazione.
Tradotto in termini semplici, significa che le bande di migranti potrebbero appropriarsi di aree più o meno vaste delle nostre città (come in parte hanno già fatto) e difenderle come fossero una loro proprietà, proprio come si usa fare nelle zone africane attraversate da guerre civili e conflitti tribali.
A fare questa rivelazione è un articolo del “Times”, datato 29 giugno 2017, e un altro del “The Guardian” dell’agosto scorso. Entrambi i giornali parlano di gang di criminali africani, per lo più nigeriani e centrafricani, operanti in Italia e già all’attenzione dell’intelligence britannica, che inizialmente collaboravano con le mafie locali per lo sfruttamento della prostituzione e il traffico di droga, ma che ora si stanno organizzando sotto forma di gruppi paramilitari per controllare il territorio italiano…

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