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Direttiva Case “Green”, Via Libera Finale del Parlamento UE

Strasburgo – Via libera finale della Plenaria alla direttiva sulle case green, che si pone l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2050 per il parco immobiliare dell’Unione europea.
La direttiva, oggetto di un complesso negoziato tra i Paesi membri e tra le istituzioni comunitarie, è stata approvata con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti. Al momento dell’approvazione l’eurodeputato della Lega Angelo Ciocca ha inscenato una protesta con un fischietto da arbitro, il cui suono è rimbalzato nell’Aula per diversi secondi. La presidente di turno dell’Aula ha chiesto a Ciocca di allontanarsi, definendo “deplorevole e senza precedenti” il suo gesto…

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Via lo Stop alle Auto Diesel: il Governo Salva la Regione Piemonte

di Michele Crudelini
Il prossimo 15 settembre sarebbe dovuta scattare l’ora X: diversi comuni del Piemonte si stavano infatti apprestando ad introdurre un blocco generalizzato alle auto alimentate a diesel di vecchia generazione. Divieto che rischiava di lasciare a piedi circa 450 mila persone.
L’intervento, non risolutivo, del Governo
Alla fine, il Governo Meloni ha deciso di intervenire a tutela della Regione Piemonte, che ricordiamo essere guidata da una giunta di centro destra. Il blocco è stato infatti rimandato a data ancora da destinarsi.
Tutto risolto quindi? In realtà il rinvio di un problema non equivale alla sua cancellazione e questa vicenda dimostra come il nostro Paese si sia ormai incatenato mani e piedi in una più che discutibile strategia imposta negli uffici di Bruxelles…

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Il Senato Profanato: l’Ultima Puntata del Truman Show!

Lunedì scorso, nelle prime ore della mattinata, cinque attivisti di “Ultima Generazione” hanno imbrattato un ingresso del Senato con della vernice arancione, venendo poi ermati “con le buone” (come si evince dalle immagini) da un paio di carabinieri e qualche agente della DIGOS in borghese.
Nel comunicato diffuso dall’organizzazione, si rilanciano gli slogan che avevano accompagnato le controverse iniziative precedenti, come i blitz nei musei o il blocco del traffico sul Grande Raccordo Anulare: si parla di “abbandono dei combustibili fossili, che il Governo e la classe politica che lo sostiene continuano a finanziare e incentivare, accelerando il collasso eco-climatico e condannando i loro stessi concittadini a sofferenze e morte”.
Ultima Generazione era nata come campagna nell’ambito del movimento internazionale “Extinction Rebellion”, evolvendosi poi come organizzazione autonoma (la casa madre britannica ha infatti sconfessato questo tipo di azioni dimostrative) ed accreditandosi come l’ala più radicale di quell’ambientalismo apocalittico di matrice “gretista” che era partito con i più sobri raduni denominati “Fridays For Future”…

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Accordi Segreti fra Protagonisti di Big Pharma, Gas e Grano

di Manlio Lo Presti
Il 2023 sarà un anno veramente difficile. Prepariamoci!
Sull’onda delle notizie “cinesi”, assistiamo in Italia ad un ritorno della propaganda vaccinista sugli schermi e sulla carta stampata. Emerge dalle decine di dibattiti televisivi come risultante di una lenta ma attenta preparazione terroristica farmaceutica.
Dopo la sequenza dello psychogreen con le treccine, della follia psychoelettrica, della psychoscimmia, della psychoucraina, dello psychoiran con i capelli tagliati, adesso incombe il ritorno della psychocina versione 2.0. Se ci ricordiamo, il caos cosiddetto pandemico del 2020 è partito con la paura della Cina. Il mortale gioco farmaceutico dell’oca sta riprendendo dallo stesso punto:…

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La Catena Totalitaria: Incidenti stradali, Green, Green Pass, Microchip, Contante

di Manlio Lo Presti
Le masse devono essere terrorizzate, ma non al punto da far collassare il “sistema”. Le popolazioni devono essere continuamente bombardate da telegiornali che hanno lo scopo di abituare lentamente alle mutazioni sociali, inizialmente ignobili poi gradualmente plausibili e “normali”.
Da qualche settimana abbiamo una nuova ondata. Poi ci sono troppi morti per incidenti stradali. Nulla di nuovo se la gente muore per le strade. Ma desta sospetto l’ampiezza dell’esposizione mediatica. Anche se siamo abituati a ricevere notiziari che lanciano informazioni a grappolo. Si argomenta un evento per volta, esagerandone e drammatizzandone la portata.
I fattori di morte, che è consentito trattare perché buonisti ed ecologico-sostenibili, sono l’inquinamento, l’incertezza economica, la diffusione di malattie fra gli anziani per i quali “si paventa” il ricorso alla eutanasia per ucciderli tutti. Si nota una sorta di “loquacità” sull’aggravio dei costi generato dagli anziani, come da coloro che hanno malattie rare.
Allo stesso tempo, sussiste un totale silenzio per le morti causate dagli effetti avversi da vaccini. Nessuno degli organi di informazione diffonde statistiche complete sui danni che colpiscono i vaccinati che non sono ancora morti. Non ci sono dati che quantificano il numero dei morti come di quelli colpiti da dissesti fisici, da effetti collaterali negativi. Un totale silenzio che desta sospetti per la sua impermeabilità…

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Non Avrai Nulla e… Sarai Felice

di WI
“Avevano proprio ragione…”
Il monopattino elettrico sbanda sulla strada deserta, innaffiata dalla pioggia, lasciando una scia profonda, che pare quasi un solco, sull’asfalto bagnato e scivoloso. I lampioni, quei pochi rimasti accesi, emanano una luce fioca, intermittente, quasi fossero grandi occhi che si aprono e richiudono in un ritmico ed isterico battito di ciglia.
Tutto è irreale, spettrale, ovattato. Fa freddo, il silenzio è assordante. Sono le ventuno. Lasci il mezzo sotto casa, non vedi l’ora di rientrare fra le mura domestiche. Il lavoro in azienda è stato stressante, la giornata molto dura, i tuoi capi pretenziosi. Appena varchi l’uscio del tuo appartamento in affitto calmierato statale, tuo figlio ti corre incontro, sgranocchiando, con voracità, una barretta alla farina di grilli…

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Perché gli Stati della NATO stanno commettendo un Suicidio Energetico?

di F. William Engdahl
C’è un grande paradosso nella postura militare sempre più aggressiva degli Stati Uniti e della NATO verso la Russia e la Cina, se confrontata con le politiche economiche nazionali chiaramente suicide dell’Agenda Verde degli Stati Uniti e degli stati dell’UE e della NATO.
Una sorprendente trasformazione delle economie dei paesi industriali più avanzati del mondo è in corso e sta guadagnando slancio. Il cuore di questa trasformazione è l’energia, e l’assurda richiesta di energia a “zero carbonio” entro il 2050 o prima. Eliminare il carbonio dall’industria energetica non è possibile ora, né forse mai. Ma se viene perseguito, significherà fare a pezzi le economie più produttive del mondo. Senza una valida base energetica a livello industriale i paesi della NATO declineranno anche dal punto di vista militare. Non possiamo parlare di energia “rinnovabile” per il solare, l’eolico e l’accumulo di batterie. Dobbiamo piuttosto parlare di energia inaffidabile. Questa è una delle più colossali delusioni scientifiche della storia.
Il 31 dicembre, il nuovo governo di coalizione tedesco ha chiuso definitivamente tre delle sei centrali nucleari rimanenti. Lo hanno fatto in un momento in cui le forniture di gas naturale erano estremamente basse alla vigilia di un inverno difficile, e qualsiasi fronte freddo grave potrebbe portare a interruzioni di corrente. A causa del rifiuto della Germania di permettere l’importazione di un secondo gasdotto russo, Nord Stream 2, la Germania sta affrontando un aumento del 500% del prezzo spot dell’elettricità rispetto al gennaio 2021…

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Clima, il prossimo Passo del Grande Reset

di Margherita Furlan
Si chiama “Do Black” ed è la nuova carta di credito che controlla l’ “impronta di carbonio” della spesa appena fatta ed emette l’implacabile verdetto: transazione approvata o rifiutata… non più in base al portafoglio del cliente ma alle emissioni di CO2 coinvolta nella produzione dell’oggetto desiderato.
La carta è già operativa in Svezia. Promossa dal World Economic Forum, è una ‘soluzione’ che serve a inaugurare rapidamente un sistema di credito sociale sotto la maschera dell’ambientalismo che vorrebbe soddisfare le richieste di azioni per il clima. Do Black è dunque solo una delle tante azioni quotidiane necessarie per affrontare l’emergenza planetaria climatica (prevista) duratura.
Il coronavirus cede il trono alla CO2. Anche e soprattutto dopo la fine dello stato di emergenza “per ora” decretata al 31 dicembre prossimo. Quando ci sarà improvvisamente bisogno di proseguire nel sistema di punteggio del credito sociale, inaugurato con il Green Pass, la cosiddetta certificazione verde, dove è il colore a fare la differenza. Entrambe le carte, infatti, tracciano e segnalano i comportamenti delle persone e li correggono, attraverso restrizioni…

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Il Boom dei Prezzi del Gas è pericoloso. Presto i Consumatori lo capiranno…

La situazione energetica europea è preoccupante. I prezzi del gas naturale stanno diventando proibitivi mentre l’Europa è senza gas.
Il mercato del gas naturale sta diventando incandescente. Qualcosa che non si vedeva da anni. Nel giro di un anno, siamo passati dalle abbondanti forniture a basso costo, alla preoccupazione che ci saranno carenze se l’inverno sarà troppo freddo. Non che la cosa non fosse prevedibile, infatti la mancanza di trivellazioni, il sotto-investimento in nuove fonti di approvvigionamento e la riallocazione di capitale verso le energie rinnovabili sono note da tempo.
I Consumatori sanno quanto costa l’Enegia Verde? Quest’inverno lo scopriranno…
Certo è che, recentemente, si sono aggiunti anche altri fattori come l’inversione dell’approvvigionamento energetico, visibile soprattutto in Europa. Il passaggio all’energia eolica e solare nel perseguimento degli obiettivi di Parigi non è stato e non sarà gratis…

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La Nuova Zelanda proclama lo Stato di Emergenza Climatica

Il Parlamento della Nuova Zelanda ha proclamato lo stato di emergenza climatica, pur con i voti contrari dell’opposizione conservatrice.
La Nuova Zelanda ha proclamato lo stato di emergenza climatica. L’annuncio è arrivato direttamente dal primo ministro Jacinda Ardern, che ha preso la parola di fronte al Parlamento della propria nazione, sottolineando la necessità di agire in modo rapido ed efficace, nell’interesse nelle future generazioni.
“Dobbiamo stare dalla parte giusta della Storia”
“Siamo di fronte ad una minaccia per la vita”, ha affermato la dirigente. Aggiungendo che “se non reagiremo ai cambiamenti climatici, continueremo a dover fronteggiare situazioni di emergenza sulle nostre coste”. Per questo, prima del voto, Jacinda Ardern ha esortato i deputati a “stare dalla parte giusta della storia. Per far parte della soluzione che occorre trovare collettivamente”

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