Nel mondo ci sono 15 milioni di bambini e adolescenti sotto psicofarmaci

di Giulia Belardelli
L’allerta riguarda soprattutto le prescrizioni per diagnosi di depressione e “Sindrome di Iperattività e Deficit di Attenzione”.
Attenzione alla somministrazione di psicofarmaci a bambini e adolescenti, una pratica molto diffusa in altri Paesi e che rischia di prendere piede anche in Italia. È l’allarme lanciato dalla Rete Sostenibilità e Salute, un network che riunisce le associazioni del terzo settore più attive sul tema della “salute sostenibile”.
Nel caso dei minori, l’allerta riguarda soprattutto le prescrizioni per diagnosi di depressione e Sindrome di Iperattività e Deficit di Attenzione. In un saggio dedicato a un tema che è sempre più attuale e delicato, la Rete lancia un appello al ministro della Salute, Roberto Speranza, per consolidare un modello di controllo nazionale che vigili sulla prescrizione di psicofarmaci ai minori…

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Serotonina, umore e digestione

Serotonina e buon umore

La stragrande maggioranza delle cellule cerebrali sono influenzate dalla Serotonina. Squilibri nei livelli di questa sostanza, possono facilmente portare uno stato più o meno importante di depressione.
La Serotonina è un neurotrasmettitore sintetizzato nei neuroni serotoninergici nel sistema anervoso centrale, ovvero una sostanza chimica che trasmette dei segnali cerebrali da un’area all’altra del cervello ed è presente soprattutto nel sistema nervoso centrale e nel tratto gastro-intestinale.
A livello del sistema nervoso centrale, questo neurotrasmettitore è fondamentale per regolare l’umore, il sonno e il sogno, l’apprendimento e la memoria. Nell’apparato digerente, la Serotonina regola la digestione.
I più noti farmaci antidepressivi (che tuttavia sono molto dannosi per la salute) sono in grado di modificare il livello extracellulare di Serotonina nel cervello, limitando il suo riassorbimento. Ricerche confermano che aumentando i livelli di questa sostanza, i sintomi della depressione passano…

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Squilibrio chimico come causa di Depressione?

Depressione

di E. Renter
Che cosa succede se confidiamo ad uno spacciatore di soffrire di depressione, e costui ci offre una sostanza che a sua detta può farci stare meglio? Cosa succede se per lo stesso motivo ci rivolgiamo ad un medico, ed il medico ci offre una sostanza che a sua detta ci farà stare meglio?
Benché le sostanze trattate dalle due figure siano diverse, in entrambe i casi qualcuno ci sta essenzialmente offrendo una soluzione “farmacologica” finalizzata a ridurre i sintomi negativi del nostro stato d’animo.
I medici, i media e la società sostengono che gli stati depressivi dipendano da uno “squilibrio chimico”, ma in realtà dietro gli stati depressivi non esiste alcuno squilibrio chimico.
La dottoressa Joanna Moncrieff, esperta di salute mentale presso il dipartimento dei servizi di salute mentale dell’University College di Londra, sta adottando un approccio ‘politicamente scorretto’ nella caratterizzazione dei farmaci anti-depressivi e di tutti gli altri psicofarmaci, sostenendo che non siano altro che una nuova forma di dipendenza…

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