Alimentazione… del Corpo, delle Emozioni e della Mente

È necessario soffermarci a riflettere sui cibi che introduciamo nel nostro corpo, pensando che nutriamo ogni singola cellula del corpo fisico ma, contemporaneamente, diamo energia ai nostri pensieri e alle nostre emozioni.
L’uomo può mangiare un po’ di tutto anche se bisogna riconoscere che non tutto viene digerito allo stesso modo e, soprattutto, non tutto è ugualmente utile. Nei c ibi che preferiamo o rifiutiamo, sono contenute molte informazioni. Essere attratti da un cibo particolare, ad esempio, rappresenta un’informazione ben precisa sulla nostra persona. La fame è sintomo del voler avere, voler introdurre; mangiare è il soddisfacimento di questo desiderio attraverso l’assunzione.
Ogni individuo ha il suo cibo ideale ma “il carburante sbagliato sovraccarica il motore”, ecco perché nella nostra società il malfunzionamento intestinale è diventato una cosa normale e inizia già da piccoli…

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L’inquietante culto di Greta Thunberg

di Rob Slane
Il Culto di Greta Thunberg è estremamente inquietante e tocca un nuovo livello di bassezza in quella che sembra essere l’agonia della civiltà occidentale.
Anche se credessi veramente che il gas presente in natura, che ognuno di noi espira migliaia di volte al giorno e che le piante usano per la fotosintesi, finirà per essere la nostra morte, sarei comunque profondamente disturbato dall’uso che viene fatto di questa ragazzina (chiaramente mentalmente instabile) come bambino poster per la promozione di questo genere di agenda.
Questo video (https://youtu.be/DYqtXR8iPlE) del suo intervento alle Nazioni Unite ne è un esempio emblematico, così come la sua dichiarazione alla riunione di Davos (https://youtu.be/RjsLm5PCdVQ) all’inizio del 2019, in cui aveva deciso di far conoscere a tutti il proprio marchio di disperata infelicità: “Gli adulti continuano a dire che dobbiamo pensare ai giovani, che dobbiamo dare loro speranza. Ma io non voglio la vostra speranza. Non voglio che voi siate fiduciosi. Voglio vedervi in preda al panico. Voglio che sentiate la paura che io provo ogni giorno. Voglio che facciate qualcosa. Voglio che agiate come fareste in una crisi. Voglio che vi comportiate come se la casa stesse bruciando, perché è così”…

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Cos’è il Sapere Innato?

di A. Rotondo
Il Sapere Innato, molto semplicemente, è un sapere che non si apprende, un sapere che è parte di noi.
Molti lo definisco talento, altri intuizione geniale, altri ancora  lo ritengono un sapere che appartiene solo a pochi saggi. Da il segno più tangibile della sua esistenza in noi, fin dai primi istanti del nostro concepimento, quando di certo non avevamo saperi appresi dalla vita o circostanze favorevoli che ci agevolassero e nonostante ciò, ciascuno di noi, è riuscito a vincere la sfida di arrivare prima a quell’ovulo e di conquistare la vita. Nessuno spiegò o insegnò qualcosa a quello spermatozoo per vincere la gara tra 60 milioni di suoi simili, né tanto meno fu favorito da circostanze esterne…

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I cani tendono a stare lontano dalle persone cattive e negative

I cani, come le persone, riconoscono le persone cattive o negative e se ne tengono a distanza. Che i nostri amici siano in grado di percepire le nostre emozioni e sensazioni ormai sembra accertato, ma una ricerca ha rivelato che sono capaci soprattutto di cogliere la negatività, standosene alla larga.
A scoprirlo sono stati i ricercatori della Kyoto University, secondo cui i cani sono estremamente sensibili ai segnali sociali degli umani e sanno quando smettere di fidarsi di persone che si comportano negativamente.
Per dimostrarlo, gli scienziati hanno diviso 54 cani in tre gruppi diversi. Ogni gruppo partecipava alla stessa interazione ma in modo leggermente diverso. Nel test, il proprietario del cane fingeva di avere difficoltà a rimuovere il coperchio di un vaso trasparente, che conteneva un oggetto che non aveva nessun valore per i cani…

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Il Cambiamento che terrorizza la Mente

di Claudio Guarini
Ciò che sto per dirti potrebbe non piacerti affatto. Tu non sei la tua mente! Ma saperlo a livello intellettuale, non ha grande utilità. Divenirne realmente consapevole ti permette, invece, di uscire dal disco incantato del dolore in cui la mente si identifica.
Perché non vuoi accorgerti che cerchi ancora la via breve, facile, indolore ma soprattutto che accontenti la tua idea di felicità? Non hai ancora capito che è proprio quell’idea che devi smantellare?
È un’illusione pensare che tutto sia perfetto e che dobbiamo lasciarlo così com’è. Se c’è un problema alla base, occorre andare all’origine o tutto continuerà a ripetersi. Basta con questa new age che dice che serve solo un pensiero positivo e il problema scompare. Il pensiero appartiene alla mente che poi genera l’emozione che a sua volta dà l’illusione di una reale percezione.La mente non va riprogrammata ma ripulita…

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Analfabetismo emotivo fra blog e social network

di Cristina Rubano
Le realtà virtuali di blog e social network, sostenendo identità multiple, fluide o spesso fittizie, rischiano di creare un paradosso della comunicazione: si può essere in contatto con tutti e in ogni momento, semplicemente “esibendo” il proprio avatar, senza quel coinvolgimento cognitivo-emotivo che una vera relazione fisica comporta.
Questo rischia di alimentare, specie nei più giovani, un analfabetismo emotivo che li allontana non solo dagli altri ma anche da se stessi. Le moderne teorie in psicologia cognitiva, psicoanalisi e psicosomatica riconoscono tutte, pur da varie angolazioni, l’importanza delle emozioni nel sostenere i processi motivazionali e di pensiero, la soddisfazione nelle relazioni e il mantenimento della salute fisica e mentale…

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Perché la Natura ci fa star bene?

di Valentina Ivancich
Il paesaggio ha un effetto diretto sulle nostre emozioni: il verde e gli alberi riducono quelle negative, come la rabbia, ed esaltano la gioia. Ecco gli studi che lo dimostrano.
Nelle città, per definizione, molte persone vivono a stretto contatto in poco spazio, in condizioni artificiali e più o meno distanti da ciò che sarebbe ideale. Siamo circondati da un paesaggio costruito, in cui tutto richiede attenzione, scelte, decisioni: le luci, la folla, gli schermi, le pubblicità, il traffico, il rumore…
“Ce ne accorgiamo appena, ma in questo ambiente siamo perennemente sotto stress”, spiega Yoshifumi Miyazaki, docente di architettura del paesaggio all’Università di Chiba, in Giappone. La vita urbana comporta vantaggi (se no non esisterebbe), ma è un po’ una forzatura e può creare disagi.
“Da che siamo diventati umani, abbiamo passato più del 99% della nostra storia in mezzo alla natura; e alla natura ci siamo adattati”, chiarisce l’esperto. Eppure, sempre di più ce ne allontaniamo: i dati dell’Onu dicono che il 50% della popolazione mondiale vive ormai in zone metropolitane, e la proporzione è in rapido aumento. Curare il design delle città per assicurare le migliori condizioni possibili, diventa dunque fondamentale…

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Collasso dei Sistemi e salvezza dell’Anima

Una struttura complessa di controllo e sfruttamento dell’energia connaturata all’essere umano è in atto. Il quadro complessivo che emerge dalle sedute di ipnosi eterica condotte da alcuni validissimi ricercatori indipendenti, è al contempo coerente e convincente.
Tanti sono i soggetti che ne beneficiano, tutti caratterizzati da carenze, mancanze, menomazioni. Tali soggetti sono possessori di tecnologie incredibilmente avanzate, ma assai poveri in spirito e privi di emozioni ed energie.
Le emozioni umane sono proprio il loro cibo più desiderato, soprattutto quelle a bassa frequenza come odio, disperazione, rabbia. Essi attingono con i mezzi più disparati all’enorme ammontare energetico prodotto dalle sollecitazioni esterne verso gli esseri umani, giungendo persino a creare eventi artificiali pur di godere dell’energia sprigionata da un’emozione di massa. Pensiamo ad esempio ai fatti dell’11 Settembre ed al ritorno, in termini energetici, che tali esseri abbiano potuto ottenere…

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Contenere le emozioni e l’energia

Una volta lessi un libro di Eiji Yoshikawa sul famoso guerriero samurai Musashi. È uno dei libri più straordinari che io abbia mai letto. Racconta di come Musashi divenne il più famoso samurai della storia del Giappone. L’intero libro, lungo più di mille pagine, narra di come egli imparò a sviluppare un grado sempre più profondo di centratura.
Durante questo percorso imparò a mettere da parte la rabbia, ad accettare la tristezza e il dolore come parte della vita, e a rimanere centrato, senza farsi scuotere o distrarre dalle emozioni, dall’avidità o dall’ambizione. Il suo potere derivava non tanto dalla sua abilità di guerriero, ma dal suo sviluppo interiore. Veniva dalla sua capacità di contenere l’energia…

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Sono stressato: intestino bloccato!

Intestino, cervello ed emozioni: quale relazione? Scopri perché l’intestino è chiamato “il secondo cervello”.
La relazione tra intestino ed emozioni è a noi tutti nota per esperienza personale diretta: chi non ha provato la chiusura dello stomaco in relazione a una brutta arrabbiatura o a un particolare dolore? Chi non se l’è mai “fatta sotto” per la paura? A chi non si è mai bloccato il transito per un cambiamento improvviso?
La relazione tra intestino ed emozioni è a noi tutti nota per esperienza personale diretta: chi non ha provato la chiusura dello stomaco in relazione a una brutta arrabbiatura o a un particolare dolore? Chi non se l’è mai “fatta sotto” per la paura? A chi non si è mai bloccato il transito per un cambiamento improvviso?
A tutto questo si aggiungono le sensazioni e le intuizioni che vengono direttamente dalla zona addominale: sono tante le volte in cui il nostro cervello, la nostra razionalità, ci spingono a prendere una determinata decisione che però noi sappiamo, in fondo in fondo, a livello di pancia, essere sbagliata…

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