Dsa, Miur fotografa boom delle diagnosi: 67mila in più in un anno. Il pedagogista: “Business dietro etichette date ad alunni”

di Alex Corlazzoli 
Gli studenti con qualche disturbo specifico dell’apprendimento toccano la quota record di 254 mila nell’anno scolastico 2016/17: sono il 2,9% degli iscritti.
Il pedagogista Daniele Novara, che al tema ha dedicato il libro denuncia “Non è colpa dei bambini” afferma: “In alcuni casi si fa confusione tra la difficoltà di apprendimento e il disturbo conclamato”.
È boom di dislessici, discalculici, disgrafici e disortografici. In Italia, il numero di studenti con qualche disturbo specifico dell’apprendimento aumenta: nell’anno scolastico 2016/17 erano 254 mila, pari al 2,9% degli iscritti. Un dato che va confrontato con quello dell’anno precedente quando, come raccontato da Ilfattoquotidiano.it, il numero dei Dsa si fermava a 187mila, il 2,1% degli alunni.
Si conferma quindi il forte trend di crescita, visto che solo sette anni fa erano solo lo 0,7% del totale della popolazione scolastica. Secondo il ministero dell’Istruzione che ha pubblicato un focus sul tema, l’aumento delle certificazioni è “dovuta all’introduzione della legge 170 del 2010, grazie alla quale la scuola ha assunto un ruolo di maggiore responsabilità nei confronti degli alunni con questi disturbi, con più formazione per il corpo docente e una sempre maggiore individuazione dei casi sospetti”
Non la pensa così il pedagogista Daniele Novara, che al tema ha dedicato il libro-denuncia “Non è colpa dei bambini”:…

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Come distruggono i nostri figli: il post che tutti i genitori dovrebbero leggere!

Bambini frustrati e avviliti

della Dottoressa Tiziana Cristofari
Sette mesi prima di morire, il famoso psichiatra americano Leon Eisenberg, che ha scoperto il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ha dichiarato al settimanale tedesco ‘Der Spiegel’ che le cause genetiche di tale malattia (sulla quale si basavano l’esclusione della responsabilità genitoriale e molte prescrizioni di pillole) erano chiaramente sovrastimate.
Sono una pedagogista-docente e mi occupo di formazione oramai da diversi anni. Troppo spesso però vedo una situazione che non posso più tacere, anche se non è la prima volta che ne parlo. Sono molto indignata per la facilità con cui i nostri bambini vengono giudicati e “torturati” psicologicamente. E non sto esagerando! Perché la tortura non è solo quella fisica, ma anche – e ai nostri giorni soprattutto – quella psicologica…

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