Il New Hampshire Vuole Proibire le Scie Chimiche

di Massimo Mazzucco
Due deputati dello stato americano del New Hampshire, i repubblicani Gerhard e Potenza, che fanno parte della Commissione “Scienza, Tecnologia ed Energia”, hanno presentato una proposta di legge che intende proibire le scie chimiche e le frequenze radio pericolose per gli esseri umani.

Il titolo del disegno di legge è: “Proibire il rilascio intenzionale di emissioni inquinanti, tra cui l’inseminazione delle nuvole, la modificazione del clima, l’eccessiva frequenza radioelettromagnetica e le radiazioni a microonde e imporre sanzioni per la violazione di tale divieto”. Il nome breve della proposta di legge è The Clean Atmosphere Preservation Act”, ovvero “Legge per la preservazione di un’atmosfera pulita”.

Dai capitoli introduttivi leggiamo:

I.

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Quanto ci costano le Scie Chimiche?

di Raffaele Cavaliere
Come affermò tempo fa Di Pietro, essendo le  Scie Chimiche operazioni militari non si possono fermare. Ma mentre siamo in grande crisi economica, un’ora di volo per fare questi “aerosol” costa circa 12.000 euro. Senza parlare dei danni alle coltivazioni e alla nostra salute.
Abbiamo già affrontato le scie chimiche, analizzando i danni prodotti dai metalli pesanti, ora mi sembra doverosa una riflessione che in tempi di crisi economica e continua diminuzione del potere d’acquisto dei cittadini, può essere un invito per chiunque ad assumersi le responsabilità derivanti dall’essere cittadino di uno Stato democratico.
Un’ora di volo costa circa 12.000 euro, non considerando le sostanze chimiche altamente tossiche utilizzate per produrre le scie chimiche. Molti non sanno che l’aviazione civile non può seguire rotte che si incrociano, soprattutto non in volo contemporaneo: per questo si possono escludere che le scie siano di condensazione. Cinque aeri in volo per un’ora corrispondono a una spesa di 60.000 euro. Quanti progetti sociali si sarebbero potuti realizzare con questa somma, quante migliorie apportare alle nostre scuole, quanti assegni ai cittadini disagiati? Quanto benessere avrebbero potuto promuovere questi soldi investiti nel nostro sistema sanitario?…

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Inghiottito dalle scie chimiche

Franco Caddeo

di Gianni Lannes
Il primo uomo in Italia ad occuparsi attivamente del pericolo delle scie chimiche, è scomparso nelle acque della sua amata Sardegna il 28 agosto 2009.

Non risultano siano state condotte indagini accurate su questo caso inquietante. Un mistero mai chiarito. Soltanto un trafiletto sul giornale locale. Franco Caddeo aveva preso il largo a Putzu Idu, con il gommone in un giorno tranquillo, col mare calma piatta. E non è più tornato dai suoi cari, dalle sue figlie Stefania e Valeria, dalla sua famiglia.

Addirittura, dopo 4 anni di lui su internet non si trova più…

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