Il devastante impatto ambientale della carne in un nuovo studio shock

di Francesca Mancuso
Evitare la carne e i prodotti lattiero-caseari è la strada maestra per ridurre il nostro impatto sulla Terra. La nuova conferma arriva da uno dei più grandi studi mai effettuati, condotto dall’Univeristà di Oxford e dall’Istituto svizzero di ricerca agricola Agroscope.
Il dossier conferma l’enorme impronta dell’allevamento del bestiame per l’industria alimentare. Un dato su tutti: la carne fornisce solo il 18% delle calorie e il 37% delle proteine, ma occupa l’83% dei terreni agricoli, producendo il 60% delle emissioni di gas serra.
I ricercatori della Oxford University e di Agroscope hanno dato vita al più completo database sull’impatto ambientale, tenendo conto di una serie di fattori tra cui l’uso del suolo, le emissioni inquinanti alla base dei cambiamenti climatici, la necessità di acqua dolce, l’inquinamento idrico e l’inquinamento atmosferico…

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L’uomo non è un “carnivoro naturale”!

L'uomo non è un carnivoro naturale

L’uomo non è carnivoro. L’organismo dell’uomo, contrariamente a quello dei
carnivori, non è fatto per mangiare cadaveri di animali, perché ne rimane
intossicato a causa delle sostanze tossiche contenute nella carne stessa.

L’organismo di un animale carnivoro, cerca di espellere la carne dal proprio
corpo con la massima velocità possibile, data la sua tossicità. Una riprova
di questo è data dal fatto che il suo intestino è lungo 3-6 volte il corpo,
mentre quello dell’uomo (e degli animali frugivori) è pari a 9-12 volte la
lunghezza del corpo. Inoltre, le mucose spesse e…

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