Oltre il Covid… Verso l’Obbligo di Cura per i Sani?

di Carlo Iannello
L’emergenza (passata) come giustificazione per introdurre deroghe radicali ai principi ordinari destinate a diventare le regole ordinarie del futuro.
“Questa idea di curare i sani è solo l’ultimo atto di una strategia che inizialmente è partita allargando artificialmente la platea dei malati. Non è un caso che i valori-soglia considerati un tempo normali per la glicemia, il colesterolo o la pressione arteriosa siano stati progressivamente abbassati: per ognuno di questi aggiustamenti, è cresciuto a dismisura il numero di persone cui prescrivere medicinali”. (Silvio Garattini, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri di Milano, Il Fatto quotidiano on line, 29 novembre 2011)
Il 30 novembre 2022 la Corte costituzionale si pronuncerà sulla legittimità costituzionale dell’obbligo vaccinale.
Quello che mi pare opportuno mettere chiaramente in evidenza è che la posta in gioco, questa volta, è molto alta. Non si tratta di una di quelle decisioni in cui il bilanciamento fra diritti e interessi opposti si può spostare di poco, oscillando di più verso la libertà o verso i suoi limiti, ma restando saldamente ancorato al solco tracciato dalla Costituzione e ribadito da decenni di giurisprudenza costituzionale…

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Se proprio si vuole Modificare la Costituzione…

di Claudio Martinotti Doria
Se proprio si vuole modificare e aggiornare la Costituzione eccovi una proposta dirompente…
Siccome il nostro Parlamento composto da parassiti e corrotti (con qualche eccezione), che non rappresentano affatto gli elettori in quanto non corrispondono minimamente all’attuale volontà popolare, si è permesso di modificare due articoli della Costituzione (art. 9 e 41), con l’approvazione dei due terzi del parlamentari evitando in tal modo il referendum popolare, e i media di regime hanno fatto passare sotto silenzio questo evento, mi permetto di fornire una semplice proposta che non ha solo valenza provocatoria, ma sulla quale converrebbe riflettere seriamente.
Quando le condizioni sociopolitiche in Italia saranno cambiate, perché avverrà e prima di quanto pessimisticamente si pensi, e ci saranno quindi i presupposti per intervenire a livello popolare…

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Una Repubblica fondata sull’Ideologia

di Stefano Fontana
Vista attraverso lo spettro realistico della Dottrina sociale della Chiesa, la Repubblica italiana che si festeggia oggi ha tutto l’aspetto di una ideologia più che di una realtà.
Per questo, nonostante le Frecce Tricolori che rombano nei cieli e la vacanza che permette a molti di andare al mare, la nostra Repubblica è cosa fragile, tolta la retorica politica. Prenderne coscienza può essere un buon servizio agli italiani.
I tratti della sua stessa origine si confondono nell’incertezza. La storiografia ha taciuto su molte cose, ci è stato raccontato un copione confezionato, sono stati creati molti miti utili politicamente: dal “fascismo male assoluto” fino alla democraticità del comunismo, e la Resistenza è stata un fenomeno sfaccettato, glorioso e inglorioso insieme. La scuola di Stato è ancora il principale veicolo di queste interpretazioni, comprese le loro versioni più aggiornate. Perfino il Ddl Zan pretende di rappresentare lo spirito della Resistenza, l’ANPI lo appoggia e chi la pensa diversamente sulla naturalità del genere maschile e femminile è ancora chiamato “fascista”…

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Lo “Stato di Emergenza” non è previsto dalla Costituzione!

Contrariamente a quello che molti credono e come dichiarato in televisione, lo “stato di emergenza” non trova spazio nel dettato costituzionale.
La Costituzione italiana prevede solamente la deliberazione dello “stato di guerra” (che è cosa ben diversa) da parte delle Camere (all’articolo 78), con il quale il Parlamento conferisce al Governo i poteri necessari ad affrontare possibili conflitti bellici. Nessun riferimento, quindi, a crisi economiche, sanitarie o catastrofi naturali. (money)
L’astuta creazione di un improbabile “stato di emergenza”, consente al sistema di potere di intraprendere percorsi decisionali al di fuori del controllo democratico, quello già esiguo consentito dal parlamento e dai suoi rappresentanti del popolo…

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Sempre più useranno la Violenza…

di Diego Fusaro
“I cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi” (Costituzione, art. 17).
La Costituzione è la nostra pacifica arma contro la vostra barbara violenza, contro l’esercito che userete come sempre avete fatto (modalità Genova G8), contro le norme sanitarie che userete come scusa per comprimere i diritti, per limitare e la libertà.
I fascisti siete voi, con la vostra violenza organizzata, con il vostro odio di classe verso i più deboli, con la vostra furia nichilistica di distruggere tutto ciò che di bello è, ed è stata l’Italia.
Anziché usare la ragione delle armi e della violenza, diteci perché avete “sconsigliato” le autopsie sui morti di Covid-19, perché avete condannato a morte col lockdown precari, partite Iva e lavoratori…

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Ormai c’è un clima da “Caccia alle Streghe”

 di Francesco Giubilei
Con il passare delle settimane si alza sempre di più l’asticella delle misure adottate dal governo più di sinistra della storia repubblicana per limitare le libertà individuali (sancite dalla Costituzione) dei cittadini italiani.
Anche se ci stiamo lasciando alle spalle l’emergenza sanitaria, il modus operandi utilizzato durante i giorni più difficili per l’Italia, non sembra venir meno ma, al contrario, misure giustificate con il momento straordinario, entrano nell’ordinario.
D’altro canto, il rischio che si creasse un pericoloso precedente, era più che evidente dato che per mesi si è governato attraverso l’utilizzo di decreti legge senza passare dal Parlamento. Ma non sono solo le scelte del governo a preoccupare, quanto le conseguenze di un clima di “caccia alle streghe” che si è diffuso nel paese…

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Costituzione, significa anche limitare l’Immigrazione indiscriminata

di Davide Mura
Molti, forse troppi, e in ogni caso una minoranza, usano la nostra Costituzione per attaccare le politiche migratorie dell’attuale Governo, che magari non sono il massimo, ma comunque si pongono – pur nei loro limiti – nel solco della difesa delle frontiere e della tenuta sociale del nostro paese.
Costoro infatti si servono di quanto stabilisce la nostra Carta agli artt. 2 e 10, per trasformare il territorio italiano in una sorta di “porto franco” per l’immigrazione di massa. Cosa affatto possibile, poiché, seppure sia vero che l’art. 2 e l’art. 10 pongano una serie di tutele per lo straniero, in quanto persona e in quanto immigrato, è anche vero che la lettura di queste norme non può, né deve essere fatta, a prescindere e addirittura contro l’interesse nazionale e la tenuta sociale ed economica del nostro paese…

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Sindacare sulle opinioni di Savona, esula dai poteri di Mattarella

di Paolo Flores D’Arcais
L’articolo 92 della Costituzione garantisce al presidente della Repubblica la possibilità di rifiutare la nomina di un ministro proposto dal presidente del Consiglio incaricato. Ma il margine di discrezionalità di cui può avvalersi il presidente della Repubblica, è stabilito con precisione dagli articoli 54 e 95.
Quest’ultimo stabilisce che chiunque sia nominato a una carica pubblica deve adempiere il suo mandato con disciplina e onore. Il presidente della Repubblica può perciò obiettare alla nomina di un ministro che gli sia stata proposta dal presidente incaricato, se rileva nei comportamenti passati del candidato, qualcosa che confligge con l’onorabilità.
Nessun rilievo del genere è stato avanzato dal presidente della Repubblica nei confronti del Professor Savona. Quanto alla disciplina, il titolare della unità dell’indirizzo politico del governo, è solo il presidente del Consiglio come inderogabilmente stabilito dall’articolo 54.
Esula perciò dai poteri del presidente della Repubblica sindacare sulle opinioni politiche dei candidati ai singoli ministeri. Nel caso del Professor Savona, il presidente Mattarella ha invece fatto esplicito riferimento alle sue opinioni, riguardanti la possibilità di fuoriuscita dall’euro…

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L’Arroganza del Potere

Corte Costituzionale

di Solange Manfredi
Le sentenze della Corte Costituzionale che tutelano i diritti fondamentali? Una scocciatura da limitare per legge!
Negli ultimi anni le Corti italiane (Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte costituzionale) hanno avuto, ed hanno, un bel da fare a cercare di tutelare i diritti fondamentali dei cittadini (alla dignità, allo studio, alla salute, al lavoro, all’ambiente) dal massacro operato dalle varie leggi o decisioni dello Stato.
Eppure lo Stato ha – o sarebbe meglio dire avrebbe – l’obbligo di assumere come obiettivo primario della propria azione, proprio la tutela di questi diritti, perché i diritti fondamentali vengono prima di qualsiasi istituzione, potere costituito e logica di profitto…

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Ecco la prova “inconfutabile” che la nuova Costituzione è stata voluta dalla Banca J.P. Morgan

Ecco la prova “inconfutabile” che la nuova Costituzione è stata voluta dalla Banca J.P. Morgan

Molti oggi si chiedono chi abbia scritto, e perché, le riforme di Renzi. Ve lo spieghiamo in questo articolo e con documenti alla mano.

Molti non ricorderanno, o forse non ne hanno avuto mai notizia, di ciò che arrivò sul tavolo del governo italiano nell’estate del 2013. La Jp Morgan, storica società finanziaria (con banca inclusa) statunitense, scrisse nero su bianco quella che sembrò essere la ricetta del grande capitale finanziario per gli stati dell’Eurozona. Il suo “consiglio” ai governi nazionali d’Europa per sopravvivere alla crisi del debito è: “liberatevi al…

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