Lettera aperta della Madre di Julian Assange al Mondo

di Christine Assange
Molte sono rimasti choccati nel vedere una superpotenza vendicativa che usa le sue risorse illimitate per intimorire e distruggere un singolo individuo indifeso.
“Cinquant’anni fa, quando ho partorito per la prima volta come giovane madre, pensavo che non ci potesse essere dolore più grande, ma l’ho dimenticato presto quando ho tenuto tra le braccia il mio bellissimo bambino. L’ho chiamato Julian.
Ora mi rendo conto che mi sbagliavo. Esiste un dolore più grande. L’incessante dolore di essere la madre di un giornalista pluripremiato che ha avuto il coraggio di pubblicare la verità sui crimini governativi di alto livello e sulla corruzione.
Il dolore di vedere mio figlio, che ha cercato di pubblicare importanti verità, infangato a livello globale. Il dolore di vedere mio figlio, che ha rischiato la vita per denunciare l’ingiustizia, incastrato e privato del diritto a un giusto processo legale, più e più volte…

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Gli “Orsi” evitano gli Ospedali della Morte

di Lorella Pi Lucas
Io faccio una vita molto ritirata. Invecchiando si diventa un po’ orsi…
Si amano i libri, i pochi amici sinceri, la propria famiglia, gli animali, i fiori. Mi può dar fastidio non poter andare agli Uffizi o a vedere una mostra di pittura, ma sopravviverò.
E lo faccio pensando a chi prima di me ha fatto sacrifici più profondi per donarmi l’Italia nella quale sono nata e cresciuta, sono divenuta donna, madre e professionista in modo libero senza costrizioni…

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L’Ora della Verità

di Francesco Benozzo
Ora che siamo a ridosso di uno degli esiti finali della messa in scena planetaria sul Coronavirus, quello che sento, al posto della disperazione e della rinuncia, è una sensazione di lucidità.
Dopo un anno e mezzo di interventi militanti, le cui argomentazioni sono state confermate puntualmente dai fatti, dopo le minacce di morte ricevute dai facinorosi, dopo le censure che ho subito all’Università, dopo tre libri pubblicati in nome della Scienza e contro la “scienza a reti unificate”, dopo avere assistito alla decadenza cognitiva di persone che stimavo, dopo avere incontrato, sorpreso, persone che ancora non sono decadute; dopo tutto questo e tanto altro, io mi sento lucido e pronto.
Ho scritto nuovi poemi, ho composto nuove melodie, ho immaginato mondi ancora luminosi. So che perderò quasi certamente il lavoro per via di quello che penso, e che non saprò come vivere – la vita ha un suo prezzo economico e umiliante già adesso – né come farò a sopravvivere. Ma non mi sento sconfitto…

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È tempo di Resilienza, Guerriera Antica

di Roberta Bailo
Poche parole adesso. Nel vociare continuo, c’è bisogno di silenzio e di misura. Parole di vita semplici e chiare. Parole di potere che si radicano nell’amore.
Nell’amore vero c’è spazio per gesti autentici di presenza, di radicamento e di solidità. E so che abitano in te donna selvaggia, donna guerriera. Hanno sguardo possente, vibrano e conoscono. Sanno resistere alle scosse, sanno.
Perché non sei sola. Sei radicata nella storia e nel fuoco che vive in te, quel fuoco che parla della tua anima, di donna resiliente e che accoglie la propria fragilità per trasformarla in grande luce. Le tue antenate sapevano e tu sei connessa a loro. Lo hai nel tuo corpo. Rendi sacra la tua appartenenza, guarisci la tua stirpe, prendi il posto che ti spetta, taglia le catene e compi la tua parte, di pecora nera se necessario e se è quello che senti essere il tuo. Chiedi il loro conforto, il loro sostegno, purifica e celebra. Danza con loro.
Lascia che escano le tue parole di presenza che possono diventare rocce di energia. Ognuna può trovare le sue, quelle buone…

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Morire per i propri Ideali: coraggio o super-ego? L’esempio di William Wallace e Giordano Bruno

di Alessandro Poli
Fare dei propri ideali un motivo di vita arrivando a sacrificarsi per questi, è un’azione di estremo coraggio o un’azione di super-ego?
Pochi uomini riescono o sono riusciti a distinguersi dalla massa nella storia. La loro caratteristica peculiare è che essi non si limitano a vivere mediocremente la propria vita, ma sono determinati a raggiungere risultati e compiere scelte impensabili ed inimmaginabili per la maggioranza degli altri uomini.
Perché alcuni individui si salvano dall’oblio?
Tutti noi siamo consapevoli che prima o poi dobbiamo morire e statisticamente le più grandi paure che abbiamo sul punto di morte sono: il rimpianto di non avere realizzato i nostri sogni e l’oblio, ovvero la paura di non essere ricordati dopo essere morti. Ebbene i grandi protagonisti della storia, nel bene o nel male, hanno sconfitto l’oblio, ed oggi vengono studiati e ricordati per le loro imprese. Tuttavia, penso che non bisognerebbe ricordarli solo per ciò che hanno fatto, ma soprattutto per il percorso che hanno intrapreso…

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Lascia il lavoro, vende tutto e parte per un viaggio “on the road” col suo gatto: le foto fanno sognare ad occhi aperti

Chi ha detto che solo i cani sono i migliori amici dell’uomo? La storia di Rich e della sua gatta nera Willow, dimostra che non è sempre così.
Da maggio 2015, il giovane originario di Hobart, Tasmania, e il suo inseparabile felino hanno infatti percorso oltre 50 mila chilometri in viaggio per l’Australia, a bordo di un camper, la loro casa su ruote.
Un’esperienza entusiasmante, attraverso lo sconfinato Stato australe, che per Rich ha rappresentato un taglio netto con la sua vita precedente. Dopo aver venduto la casa, i suoi beni e lasciato il lavoro, l’unica cosa da cui non si è potuto separare, è stato proprio il suo gatto.
Così, questa avventura “on the road” è stata arricchita dalla compagnia dell’animaletto domestico. Definirlo “domestico”, tuttavia, dopo questi anni di viaggio è riduttivo. Come una vera esploratrice, Willow gira per la zona dove Rich e lei si accampano di volta in volta, è rilassata e curiosa e, soprattutto, ama questo stile di vita…

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Amare è innanzitutto avere coraggio: oltre al cuore ci vogliono… le palle!

di Alfredo Di Costanzo
Sull’amore di sicuro ne avete lette tante ma, permettetemi, ho voglia di dire la mia, specie sulle scuse che si inventano per non viverlo.
Scuse inventate per non affrontare la realtà, e frutto della codardia. Chi inventa scuse per non vivere un amore è un/a codardo/a… poche chiacchiere.
In amore ci vuole coraggio, ci vogliono le palle non solo il cuore e la testa. Quante volte abbiamo sentito o inventato alibi del tipo: “Sarebbe complicato stare insieme, perché già io sono piuttosto complicato/a” o “Ho paura di soffrire” o “Ho già un’altra relazione”.
Perdonatemi ma chi trova queste scuse è una persona poco coraggiosa e condannata all’infelicità, che consente alla paura di condizionare tutta la sua vita, non solo quella relazionale. La paura, piuttosto, dovrebbe servire da sprono per migliorarsi e per vivere, invece spesso fa arrendere le persone e le condanna all’infelicità…

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Mantenere il coraggio nei momenti difficili

Mantenere il coraggio nei momenti difficili

di Marco De Biagi
Il coraggio di affrontare piccole e grandi paure…tutti i giorni!
Siamo così abituati, anche a causa dell’educazione ricevuta fin da bambini, a rimanere il più possibile in una situazione di comfort, di tranquillità, che spesso non ci rendiamo conto che tutto questo ci riduce a vivere una percentuale molto bassa della nostra splendida vita.
Non esporci, restare al sicuro, non correre rischi. Sono consigli che sin da piccoli ci vengono dati e che noi da bravi, seguiamo per una vita intera. Lo facciamo appunto perché è una dimensione che conosciamo, rispetto all’ignoto di dover fronteggiare una situazione diversa ed esporci a un cambiamento…

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Va tutto bene…

violenza sulle donne

di Daria Cozzi
In quella magnifica giornata di sole, Elsa guardava con dolcezza Teresa, che giocava con gli altri bimbi della sua età. Era serena.
Sapeva di aver fatto la cosa giusta e provava in fondo, nelle viscere, in quello spazio dove nascono le emozioni e dove una volta albergava l’angoscia e la disperazione, una sorta di avvolgente riconoscenza, non sapeva verso chi o che cosa ma sapeva che finalmente si sentiva la vita pulsare dentro l’anima.
Veniva ogni giorno al giardino. Veniva e andava, con i suoi figli, senza paura. E poi se ne tornava a casa con la luce nel cuore.
Era passato un anno da quando se n’era andata via da Trieste. Era seduta da un bel po’ su quella panchina con Francesco in grembo che aveva smesso di ciucciare e si era addormentato sul suo seno ancora scoperto. Non voleva muoversi, Elsa, per non interrompere quel momento così intenso e pieno di amor…

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La Vita è un Grande Viaggio

Il Viaggio della Vita

di Enzo Caruso 
La Vita è un Grande Viaggio. È il coraggio di osare e di fare scelte che le danno forma.
La vita di ognuno di noi è un grande viaggio. Ognuno lo compie secondo l’impulso innato del proprio Cuore: sarà la fede… sarà un ideale… sarà la ricerca di risposte, o il bisogno di lasciare un’impronta del proprio passaggio prima di consegnare la propria vita all’oblio della morte. Durante questo viaggio ci saranno molti che si lasceranno trascinare dall’onda, e questi non sperimenteranno mai la forza della vita in tutto ciò che essa ha da offrire a chi osa aprirsi ad essa.
Ci saranno anche coloro che compiranno questo grande viaggio determinati a trovare la direzione… per trovare il traguardo. E per ognuno vi è un traguardo speciale. Chi avrà il coraggio di mettersi in cammino, di uscire dalla propria zona confort, farà delle scelte, correrà dei rischi. A volte sbaglierà strada, cadrà e avrà la sensazione di essersi perso. Arriveranno i momenti temuti di notte oscura in cui tutto sembra essere stato compiuto invano, dove nulla ha avuto senso…

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