Rapporto di coppia e salute psico-fisica

Il rapporto di coppia influenza la salute mentale e fisica dei partner, soprattutto in relazione alla gestione di eventuali conflitti.

Coppia felice
Lo sostengono la professoressa Angela Hicks e il suo gruppo di lavoro in uno studio pubblicato sulla rivista Personal Relationships. La ricerca ha preso in esame un campione di 39 partecipanti e ha valutato i cambiamenti emozionali e fisiologici che si verificavano nella coppia il giorno dopo il verificarsi di un litigio. L’analisi ha altresì tenuto conto dell’attaccamento emotivo tra i partner e delle differenze tra l’uno e l’altra.

In modo particolare i ricercatori hanno valutato come il conflitto all’interno della coppia potesse influire sulla qualità del sonno, sull’umore e sui livelli di cortisolo nel sangue. Il cortisolo, lo ricordiamo, è il cosiddetto ormone dello stress.

A questo scopo sono stati misurati i livelli di ansia riguardo al rapporto e l’attaccamento emotivo delle coppie partecipanti, prima che l’esperimento avesse ufficialmente inizio. Il primo dato ha messo in evidenza che tutti i partecipanti che sono andati a letto dopo un litigio, senza aver fatto pace, avevano trascorso una notte agitata o in bianco.

Tuttavia, questo problema era maggiormente evidente in coloro che si erano mostrati più ansiosi nei confronti del proprio rapporto di coppia o che si sentivano più emotivamente coinvolti. Il livello di disturbo del sonno scendeva invece proporzionalmente in base al minore attaccamento emotivo, ossia meno la coppia era affiatata meno si risentiva del litigio di coppia. Il conflitto irrisolto, inoltre, presentava dei postumi anche il giorno dopo. L’umore dei partner ne risultava intaccato anche il giorno seguente. Le persone più coinvolte emotivamente e più in empatia con il proprio partner erano, ancora una volta, quelle che risentivano maggiormente della mancata risoluzione del conflitto.

Sappiamo già da ricerche precedenti che le persone coinvolte in relazioni stabili e matrimoni felici, hanno una migliore esperienza complessiva di salute, rispetto a quelli con relazioni più conflittuali. Ora possiamo dedurre ulteriormente che gli individui che vivono rapporti non sicuri sono più vulnerabili ai rischi per la salute nel lungo termine, di quanto lo siano gli altri”, ha dichiarato la professoressa Hicks. L’ennesima riprova che l’amore fa bene alla salute?

Fonte: http://donna.nanopress.it

PSICOLOGIA E ALCHIMIA DELLA COPPIA
Trasformare se stessi attraverso le relazioni
di Francesco Albanese

Psicologia e Alchimia della Coppia

Trasformare se stessi attraverso le relazioni

di Francesco Albanese

Nel cuore di ognuno di noi è custodito quello che gli Alchimisti chiamano Nucleo d'Oro, il luogo dove il principio maschile e quello femminile convivono in perfetta armonia, in un Matrimonio Perfetto. La forza che li tiene legati è l'Amore Assoluto, lo stesso Amore che ha dato vita all'intero creato.

Ma l'essere umano ha ormai perso la capacità di concepire la congiunzione degli opposti, perché nel tempo gli Ego hanno formato attorno al Nucleo d'Oro una corazza impenetrabile. Per questo motivo, nella vita di ogni giorno viviamo soltanto il riflesso volgare del principio maschile e femminile e l'attrazione che proviamo per il polo opposto è viziata da tutti quei condizionamenti che derivano dagli Ego.

Solitudine, paura, gelosia, possesso, desiderio sessuale. Sono soltanto alcune delle forme in cui si manifesta quello che crediamo essere Amore. Se sono questi i perché che uniscono i partner della coppia, allora si è realmente perso il sentore di quella Quinta Essenza che rappresenta il segreto dell'Amore Assoluto.

È necessario quindi cambiare impostazione, riferimenti. È necessario uscire dalla visione meccanica, materialistica ed egocentrica che caratterizza l'essere umano e che gli impedisce di vedere realmente l'altro senza preoccuparsi del ritorno che da questo può avere. È necessario imparare ad amare realmente, di un amore incondizionato, puro.

È necessario vivere l'altro come completamento di noi stessi, come l'altra metà dell'androgino, attraverso una sessualità che non è appagamento del desi­derio, ma frutto dell'amore risultante dalla tensione tra opposti. E questo è possibile solo attraverso un cambiamento strutturale, attraverso quella profonda e radicale trasformazione interiore che gli Alchimisti chiamano la Grande Opera.

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