1989: Nascono le Politiche Europee della Scuola

di Patrizia Scanu
L’idea di una politica comune europea della scuola e dell’istruzione si fa strada a partire dalla fine degli anni ’80 e coincide con la privatizzazione degli spazi pubblici che è il contrassegno stesso della globalizzazione economica.
Si tratta di un vero e proprio colpo di mano elitario, che mette di fatto l’educazione delle nuove generazioni nelle mani della Commissione europea e dei gruppi di pressione che ne dirigono l’azione e ne orientano l’ideologia.
Fino al Trattato di Maastricht non era prevista una politica europea comune della scuola. A ogni nazione veniva lasciata piena autonomia decisionale nell’ambito dell’istruzione. Ma nel 1989 la Tavola Rotonda Europea degli Industriali (in inglese la sigla è E.R.T.I.), riunitasi per la prima volta a Parigi nel 1983 per iniziativa di Pehr G. Gyllenhammar, l’amministratore delegato di Volvo, pubblica un documento intitolato “Educazione e competenze in Europa”, nel quale comincia a farsi strada l’idea che l’industria europea debba dare indicazioni ai governi sulle esigenze formative dell’impresa, in nome del mercato…

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Il Nuovo Ordine Mondiale e i BRICS: Analisi dell’Inganno

di Giuseppe Rago
In questo articolo si analizza l’inganno rappresentato dai BRICS in un’epoca di disperazione e paura, in cui i media mainstream e quelli di pseudo controinformazione pilotano l’opinione pubblica.
Si cerca di avallare i piani del nemico attraverso un consenso artificialmente creato. La verità rappresenta l’unica cosa che può liberare la popolazione mondiale dalle grandi menzogne.
Fox Allen (l’autore di questo articolo https://mirrortruthblog.wordpress.com/2023/08/01/brics-come-e-perche-dellennesimo-inganno/), analizza come i BRICS siano solo un altro inganno perpetrato dal Nuovo Ordine Mondiale. Viviamo in un’epoca di disperazione e paura, in cui i media mainstream e quelli di pseudo controinformazione governano l’opinione pubblica a loro piacimento. Ciò porta a un consenso artificiale che avalla i piani del nemico. Solo la verità può liberare la popolazione mondiale dalle grandi menzogne…

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Contare i Morti in Guerra Non è un Morboso Esercizio di Necrofilia

di Claudio Martinotti Doria
Il fatto che io abbia insistito negli ultimi articoli dedicati alla guerra in Ucraina sull’effettivo numero di morti dell’esercito ucraino (rapportandolo a quelli russi) non è frutto di malcelata necrofilia, nulla di morboso, ma è perché tecnicamente sapere quanti siano i caduti offre un quadro preciso delle prospettive belliche del paese, correlandolo ai dati demografici e socioeconomici.
Gli ultimi dati forniti dagli stessi funzionari USA, che probabilmente nel cambio di narrativa attualmente in corso sono stati autorizzati a farlo, riferiscono di circa mezzo milione di caduti, intendendo morti e feriti gravi non più in grado di combattere (ad esempio i mutilati). Vi è stata addirittura una fonte interna all’Ucraina (un’istituzione filogovernativa) che ha riferito di 350mila morti, in netto contrasto con il regime nazista di Kiev che con ostentata patetica protervia insiste a riferire da parecchi mesi che sono solo 13mila, come circa un anno fa quando corresse la von del Leyen che affermò essere 100mila. Per il regime di Kiev nell’ultimo anno non è morto nessun soldato ucraino.
Personalmente avevo riferito pressappoco gli stessi numeri dei funzionari USA parecchi mesi fa, molto prima della cosiddetta e impropriamente definita “controffensiva”, durante la quale si stima vi siano stati altri 40/50 mila morti.
Sui feriti non sono d’accordo con le fonti occidentali, come scrissi già in passato. I feriti in una guerra convezione ad alta intensità, come è ormai divenuto il conflitto in Ucraina, sono mediamente il triplo dei morti, e di questi almeno il 25% riporta ferite gravi, invalidanti…

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“Smart Cities”, Nuove Frontiere del Degrado

di Uriel Crua
Ci si avvicina a passi da gigante verso l’accettazione, l’introiezione, l’assimilazione collettiva di paesaggi urbani del tipo distopico: le “smart cities”.
Il Pass corporeo, già largamente introdotto e accettato durante la messinscena pandemica, apre a nuovi meccanismi di premialità con le “scatole nere” da installare sui propri veicoli “inquinanti” per poter circolare nelle città.
A giudicare dai chilometri annui “concessi” installando questi dispositivi di controllo, non cambia affatto il presunto livello di inquinamento delle città, anzi. Ma cambia – come al solito – il livello di controllo che il cittadino è disposto a subire da parte delle autorità. Esattamente come il Pass corporeo non andava a cambiare nulla dal punto di vista sanitario: anche lì, si trattava di un orpello da sorveglianza…

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Il Mondo è Multipolare!

di Margherita Furlan
La notizia è di quelle epocali. Yalta non esiste più!
Il mondo ora è multipolare. A riconoscerlo è persino Matteo Renzi, di colpo divenuto esperto di politica estera nel salotto televisivo, se così si può definire, di Giuseppe Brindisi.
La notizia è di quelle epocali. Yalta non esiste più. Questa volta è ufficiale e alla luce del Sole. Argentina, Egitto, Iran, Etiopia, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti entreranno a far parte dei BRICS dal 1° gennaio 2024, durante la presidenza russa dell’organizzazione oramai più importante al mondo, contro cui l’ex potente Impero cerca invano, attraverso la NATO e i servizi d’intelligence, di esalare gli ultimi respiri, portando con sé, tra i rantoli, tutti i Paesi che hanno a Washington ceduto sovranità e dignità, in cambio dello snaturamento dell’essere umano.
Ad annunciarlo nei giorni scorsi al 15° summit dell’organizzazione, il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa, che ha aggiunto: “Apprezziamo l’interesse di altri Paesi nella costruzione di una partnership con i BRICS. Abbiamo quindi incaricato i nostri ministri degli Esteri per sviluppare ulteriormente il modello dei Paesi partners”

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Pecore Nere

di Bert Hellinger
Le Pecore Nere di una famiglia sono liberatrici dell’albero genealogico.
Sono i membri della famiglia che non si adattano alle regole o alle tradizioni familiari, coloro che cercano costantemente di rivoluzionare le credenze.
Chi sceglie strade opposte a quelle battute dalle linee familiari, viene criticato, giudicato e perfino rifiutato. Sono chiamati a liberare la famiglia da schemi ripetitivi che frustrano intere generazioni.
Queste cosiddette “pecore nere”, quelle che non si adattano, quelle che ululano in rivolta, in realtà stanno riparando, disintossicando e creando nuovi rami fioriti nel loro albero genealogico…

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“Worldcoin”: Benvenuti nel Futuro più Dispotico che Potete Immaginare!

di Marcello Pamio
Le sfere metalliche lucide si sono materializzate in varie città del mondo!
No, non si tratta di alieni venuti da altri mondi, e neppure delle palle sempre più gonfie delle persone per la commedia che che ci stanno facendo vedere. Sono dei dispositivi rivoluzionari che “inaugurano una nuova era di umanità globale e stabilità finanziaria“. Così dicono gli ideatori. Per i detrattori, invece, come lo scrivente, sono strumenti distopici agghiaccianti.
Worldcoin è la Rete globale per le Identità Digitali planetarie, nata dalla fusione tra Intelligenza Artificiale, controllo sociale e criptomonete. L’ideatore è Sam Altman, l’ashkenazita fondatore di “OpenAI” (ChatGPT). Guarda caso, sempre lui…

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Agenda ONU, Great Reset e Uomo Sintetico… Tempo di Decisioni Fondamentali!

di Leonardo Guerra
L’Agenda 2030 ONU (ex Agenda ’21) identifica un piano generale, adottato nel 2015 da ben 193 paesi, che risale al 1992. I loro documenti dichiarano un intento nobile, la retorica si spreca: “….per il miglioramento della qualità della vita e lo sviluppo sociale ed economico in armonia con l’ambiente“.
Il vero motivo dietro le loro dichiarazioni risulta essere, invece, quello di cercare di cambiare il sistema politico ed economico del mondo, trasformandolo progressivamente in un sistema totalitaristico 2.0, di stampo socialista, con una componente tecnologica pervasiva.
La scienza dogmatica è la nuova religione imposta da una tecnocrazia che ha nell’Intelligenza Artificiale (I.A.), l’ “aiutante magico” del loro rituale ancestrale. Associata alla loro enorme capacità d’investimenti e di condizionamento delle scelte dei politici, essa consente, infatti, di annullare preventivamente, senza difficoltà, qualsiasi ostacolo, di qualsiasi natura sulla strada della realizzazione, quali: evidenze scientifiche che smentiscono e contraddicono le loro tesi, leggi e costituzioni, sia degli stati che internazionali, che difendono i diritti fondamentali degli individui…

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Roberto Vannacci: la Guerra che il Generale Non Conosceva…

di Gianluigi Paragone
“Ha messo in imbarazzo l’Esercito”. “Ha creato un problema di immagine per la Difesa”. “Deve chiedere scusa”…
E perché il generale Vannacci deve chiedere scusa o sarebbe un problema per l’Esercito? Perché ha messo nero su bianco delle opinioni che evidentemente non si possono più esprimere nel tempo della omologazione, della standardizzazione culturale che fissa paletti circa cosa sia giusto o meno, opportuno o inopportuno. Libro machista, omofobo, razzista: meno male che non c’è la legge Zan… altrimenti per il generale finiva male.
Altro che le missioni in guerra che ha portato avanti da comandante: oggi, se la deve vedere con il plotone di esecuzione del “politicamente corretto”. Difendere il generale e la sua libertà di opinione significa non arrendersi al meschino esercizio cui ti costringono coloro che, con la bava alla bocca, stanno dando la caccia al Cattivo uscito dalla caverna…

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Incendi a Maui: un Accaparramento di Terre da parte delle Elites?

Gli abitanti di Maui si sono rifiutati di vendere la loro terra alle élite.
La parte dell’isola che è stata in gran parte distrutta dagli incendi era una proprietà immobiliare di prim’ordine, proprio accanto a lussuose ville di mega-famiglie.
Ora molti di questi abitanti saranno costretti a vendere la loro terra e molti sono stati tragicamente uccisi dalle fiamme… però:
Oprah Winfrey ha una villa di lusso a Maui: è perfettamente a posto.
Jeff Bezos ha una villa di lusso a Maui: è perfettamente a posto.
Lady Gaga ha una villa di lusso a Maui: è perfettamente a posto.
Bill Gates ha una villa di lusso a Maui: è perfettamente a posto.
Morgan Freeman ha una villa di lusso a Maui: va benissimo così.
Will Smith ha una villa di lusso a Maui: va benissimo così.
Julia Roberts ha una villa di lusso a Maui: va benissimo… e altri… anche la casa dell’ex presidente Barack Obama alle Hawaii è stata oggetto di discussione sui social media in relazione agli incendi in corso a Maui e a come abbia evitato i danni grazie alla sua posizione…

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