Ma la Natura… Chi è?

di Fausto Carotenuto

La cultura materialista ha prodotto una strana e insidiosa forma pensiero: quella che parla, senza troppo definirla, dell’Intelligenza della natura, della Saggezza della Natura, delle Leggi della Natura… senza mai dirci “chi” è questa Natura.

Natura

È una forma pensiero fatta proprio per imbrogliare l’anima… La cultura materialista ci parla cosí sottintendendo che la Natura non é altro che una serie, un cumulo di meccanismi e di leggi prodotte dal caso, prive di una coscienza, di una consapevolezza.

Ma questa impostazione non ha senso. E lo vediamo nella nostra vita quotidiana dove per fare un qualcosa di intelligente ci vuole “qualcuno” che si impegni. E piú sei bravo, intelligente e amorevole, e più il prodotto della tua creatività sarà utile ed intelligente. Non succede mai che questo avvenga per caso, senza “qualcuno” che ci metta intelligenza, attenzione, pensiero, amore, volontà.

Ecco questi sono tutti attributi di una coscienza… Perché nella nostra cultura attribuiamo a tutti gli esseri una coscienza di qualche tipo – esseri umani, animali ed anche piante – mentre proprio alla Natura, la madre di tutto, tale coscienza viene negata? Quando é cosí evidente che la Natura è una grande coscienza creativa?

Lo si nega, o meglio lo si tace, perché altrimenti bisognerebbe dire che é un Dio, o una Dea. E questo una cultura materialista come la nostra non lo vuole fare… Invece noi, proprio dall’osservazione della nostra vita sociale e personale, possiamo ricavare una legge universale sotto gli occhi di tutti (quelli che vogliono vedere): Ad ogni stato di coscienza corrisponde un livello di creatività. A stati di coscienza crescenti corrispondono creatività maggiori e piu mature. Quindi il prodotto di una creatività esprime sempre e con grande precisione il livello di coscienza dell’artefice.

Quanto é bella, meravigliosamente perfetta, funzionale, saggia e amorevole la natura intorno a noi? Un albero, una montagna, una farfalla, il mare, un ecosistema… Lo è ovviamente tanto quanto il suo artefice.. Quanto é intelligente, saggia, artistica, capace, amorevole questa coscienza naturale? Tantissimo, certamente in una dimensione che definiremmo semplicemente divina. E se il nostro pensiero fosse libero dai lacci della nostra barbara “non cultura” ce ne accogeremmo. Se ci rendiamo conto che la Natura é una intelligenza consapevole, ecco che possiamo aprirci all’idea che essa ci parli, che sia in dialogo costante ed intelligente con noi… perché siamo suoi figli.

Se tutto è frutto del caso, compresa la Natura, noi allora siamo soli, in balia del destino cieco e di una Natura stupida ed indifferente alle sue creature. Se invece gli eventi e le creature intorno a noi non sono casuali, vuol dire che qualcuno li pensa li segue e li organizza costantemente.

Noi da soli non riusciamo nemmeno a muovere un dito… non abbiamo alcuna coscienza nemmeno di tutto quello che avviene nel nostro organismo, di come funziona… È forse la nostra scienza supponente capace di organizzare gli ecosistemi e le creature della Terra? La nostra scienza è molto indietro rispetto alla creazione persino di un filo d’erba. Figuriamoci se riesce a creare un tramonto…

Ma allora chi è che crea, organizza e segue costantemente gli esseri della Natura? Dovremmo proprio deciderci, finalmente, a cercare i bravissimi organizzatori di questo bellissimo mondo non casuale. Magari sono da qualche parte in attesa che gli parliamo. E certamente avranno molto da dirci…

Forse la forma pensiero di una natura priva di coscienza, che si manifesta come cumulo di casualità prive di personalità, è stata creata e diffusa apposta per impedire questo dialogo, sapendo che proprio questo dialogo ci avrebbe liberato da tanti condizionamenti  e aiutato le nostre coscienze a crescere in modo decisivo.

E allora parliamoci, con questi Esseri della Natura, e scopriamo da noi come va a finire!

Articolo di Fausto Carotenuto

Rivisto da Conoscenzealconfine.it

Fonte: http://coscienzeinrete.net/spiritualita/item/518-ma-la-natura,-chi-%C3%A8

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