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Il sonno delle menti

di Gabriele Frigerio

Guerinca di Picasso

Guerinca di Picasso

Eppure sarebbe così semplice! La soluzione ai nostri enigmi è contenuta in un banale calcolo che ciascun uomo sulla Terra è in grado di fare. Non servono particolari alchimie matematiche, pareggi di bilancio, necessità di rilanciare i consumi per favorire la crescita, ed interminabili discussioni fra giornalisti, economisti e politici alla ricerca di soluzioni immaginifiche per le sorti del pianeta, o quant’altro ci viene propinato ogni giorno alla televisione dalle menti sopraffini. Non servono neanche i vessilli delle diverse culture o delle differenti religioni, per scoprire un po’ di Umanità e di Verità, per trovare la giusta via del “Ben-Essere” globale e individuale. Tutto questo mi pare un dialogo vuoto di menti dormienti.

Quanto spendiamo a livello mondiale in armamenti? Quanta energia, pensieri, studi, materie prime, inquinamento ed avvelenamento del suolo, distruzioni generalizzate di territori ed abitazioni dovute alle guerre, spreco di menti che inventano armi sofisticate, quotidiane uccisioni indiscriminate. L’elenco sarebbe certamente molto più lungo di queste poche righe, e se dovessimo, da capaci calcolatori, appuntarvi una cifra totale in fondo, credo che non basterebbero tutte le pagine di questo blog (http://www.diventiamopensieri.it) per contenerla.

In realtà non so se vi potrà mai essere un calcolo preciso di tutto ciò, poiché dovremmo includervi il potenziale umano e creativo di ciascuna vita annientata da un’arma, piccola o grande che sia. Tuttavia sappiamo quanto ogni Stato spende in armamenti, e ciò basterebbe a fare quel banale calcolo che citavamo all’inizio.

Sarebbe un vera rivoluzione!! Un mondo senza armi!! Quanti soldi risparmiati!! Non avremmo più neanche le crisi economiche, ci sarebbe da mangiare per tutti, case per tutti! Nessuno avrebbe bisogno di rubare o far del male ad un altro, e potremmo usare le nostre menti sopraffini alla ricerca del vero Ben-Essere! I vari Stati del mondo vivrebbero in Pace fra loro, e la condivisione, lo scambio, la conoscenza delle varie culture diverrebbe un arricchimento comune, e non un modo per sentirsi separati, divisi gli uni contro gli altri!! Anche le Religioni e le diverse fedi, non potrebbero che “riconoscersi e riconciliarsi” nell’unico Pensiero Creatore, nell’Unica Energia Vitale che pervade gli spazi del Tutto, il cui nome è “AMORE”.

Abbraccio tra uomo e tigre

Abbraccio tra uomo e tigre

Sì, “AMORE”, credo sia il vero ed unico nome di Dio, in qualsiasi modo ciascuno lo voglia intendere, e che tutti indistintamente possono riconoscere apertamente nel loro cuore, siano essi cristiani, buddisti, induisti, mussulmani… o che onorino semplicemente il Dio Sole, “il Grande Spirito dell’Uomo”, come facevano gli indiani d’America, l’UNO che tiene insieme e dà vita al TUTTO.

Bella utopia? Sogno irraggiungibile? No!! Potremmo davvero farlo se lo volessimo, e sarebbe sostenibile anche economicamente se lo decidessimo. Vi siete mai chiesti perché proprio all’Uomo è stato donato l’intelletto, e per quale motivo è stato posto a regnare in un paradiso terrestre come il nostro pianeta?! Forse per distruggerlo e distruggersi? Oppure per crescere, evolvere e divenire più saggio nel creare con le sue mani e con i suoi pensieri? Magari anche per permettergli di esprimere l’essenza divina che è stata seminata in lui?

Forse, come spesso mi accade, sto volando troppo alto. Ma non posso fare a meno di “osservare” ed “ascoltare” lasciando libero il mio spirito, poiché è con il suo “Occhio” che mi piace “vedere”, è con il suo “Orecchio” che desidero “udire” in modo che la mia mente sia sgombra da scorie materiali e divenga una lente limpida che non tralasci alcun dettaglio.

Osservo lo sgomento quotidiano davanti agli attentati terroristici, alle guerre cruente, agli esodi infiniti dei migranti, ai disequilibri delle “economie geopolitiche” che affamano i soliti noti, e penso che ciascuno di noi ha una parte in tutto questo. Il mondo prende la direzione che i suoi abitanti scelgono di percorrere. Le guerre non si creno da sole, come i terroristi non nasono dal nulla. Un’azione ne provoca un’altra, una parola ne chiama un’altra, e se queste hanno una volontà distruttiva tenderanno a favorire ulteriori reazioni identiche. Analogamente, se uno Stato agisce solo nel suo interesse, anche l’altro Stato lo farà e ciò creerà continua divisione, separazione.
Se osservo l’Orizzonte di questo nostro mondo vedo grandi polveroni che si sollevano, vedo tante menti dormienti che combattono contro altrettante menti dormienti. Come faremo mai a risvegliarci? Come riusciremo ad elevarci davvero per guardare ad occhi aperti chi veramente siamo? Dobbiamo fare molta attenzione perchè dentro di noi convivono “il predatore ed il saggio”, “il male ed il bene”, “la luce e l’ombra”, “l’istino e l’intuito”, “l’Amore ed il Non Amore”, e al di sopra di essi presisede il raggio del “libero arbitrio” che ha la facoltà di scegliere la direzione.
Ma la vera domanda è: da chi è governato il libero arbitrio? Dal cuore o dalla mente? Questo tocca a noi decidere, secondo il nostro grado di consapevolezza e di respiro.

Un abbraccio di anima e di cuore.

Articolo di Gabriele Frigerio

Fonte: http://www.diventiamopensieri.it

PILLY, SILVIA E LA DECRESCITA FELICE
di Maurizio Pallante

Pilly, Silvia e la Decrescita Felice

di Maurizio Pallante

Il libro è una favola che, tramite un serie di incontri tra Pilli, l'ape simbolo della decrescita felice, e Silvia, una bambina dei giorni nostri, descrive le alternative al nostro attuale modo di vivere basato sulla crescita e sui consumi.

Silvia passerà non solo dalla non conoscenza dei problemi che ci affliggono alla progressiva consapevolezza, ma saprà convincere il papà riluttante a cambiare il suo stile di vita.

Una serie di schede, scritte con un linguaggio accessibile agli adolescenti, approfondisce le tematiche della narrazione. Il libro include una serie di illustrazioni relative ai vari temi affrontati. Fondamentale per comunicare ai ragazzi la necessità di cambiare prima che sia troppo tardi.

Indice:

1. Un incontro inaspettato
2. La maledizione del petrolio
3. Un pungiglione magico
4. Un altro mondo possibile
5. Chi sa fare fa, chi non sa fare compra
6. Saper fare
7. Sprechi e rifiuti
8. I gas: Gruppi d'acquisto solidali
9. Il pil: prodotto interno lordo
10. Le proteine animali
11. La crisi economica
12. Meno produzione, più creatività
13. Autoproduzione e occupazione
14. Città e campagna
15. Lavori ben fatti
16. Missione compiuta

SCHEDE


1. Gli sprechi fanno aumentare o diminuire la ricchezza?
2. Cosa significa essere ricchi? Avere tanti soldi?
3. Il grande equivoco: i beni e le merci sono la stessa cosa?
4. Come e di quanto si può ridurre la produzione di merci che non sono beni?
5. Conviene aumentare la produzione di beni che non sono merci?
6. I tre cerchi concentrici dell'economia e dei rapporti sociali.
7. Sviluppo e sottosviluppo.
8. È ragionevole proporsi di produrre quantità sempre maggiori di merci?
9. Avere sempre più cose rende felici? Le cose nuove sono migliori di quelle vecchie?

Età di lettura: da 8 anni.

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