Il “Progetto Cyborg”

Se volete rabbrividire leggete quest’articolo. C’è chi crede che la cosiddetta intelligenza artificiale possa competere con quella umana, e chi vorrebbe trasformare l’uomo in una macchina e addirittura si augura un futuro dominato da uomini-macchina. Se non è follia questa! Lo spirito ovviamente non esiste… siamo solo macchine biologiche! Materialismo alle stelle… (Beatrice – conoscenzealconfine.it)

Ecco l’articolo:

Kevin Warwick insieme ad un amico

Kevin Warwick insieme ad un amico

Se pensate che film come ‘Terminator’, ‘Io Robot’ o ‘Il mondo dei replicanti’ siano pura fantascienza, state per scoprire che non è del tutto vero e che l’era dei cyborg e dei robot intelligenti sta per diventare realtà. Kevin Warwick, noto ricercatore inglese può essere considerato come il primo cyborg al mondo!

Si avete capito bene, stiamo parlando di un vero ibrido tra una macchina e un uomo. Chi ha la fortuna di lavorare con lui afferma che è un uomo dalle idee brillanti e con un carattere cordiale e gentile. La sua avventura parte prima dell’ormai lontano 1998, quando, durante un’intervista affermò serenamente che essere nato umano per lui era stato solo un’incidente del destino.

Infatti, un po’ di tempo dopo quell’intervista, Kevin inizia il progetto Cyborg 1.0, dove si fece impiantare sotto pelle degli speciali chip elettronici, scioccando l’intera comunità scientifica internazionale. Il progetto si concluse qualche tempo dopo, anche per via dei dottori che sconsigliarono la permanenza dei congegni nell’organismo del ricercatore, che però successivamente, nel 2002, riprese gli esperimenti con il progetto Cyborg 2.0, dove si sottopose di nuovo all’operazione fatta qualche anno prima, e diede prova che con i chip impiantati sottopelle riusciva a comunicare telepaticamente con la moglie, spostare gli oggetti e accendere e spegnere le luci con il pensiero. Addirittura riuscì a mettere i suoi pensieri su internet e sempre via internet manovrò una mano robotica a migliaia di chilometri di distanza, semplicemente muovendo la sua mano.

Warkick afferma che ha molti progetti in mente e che con l’utilizzo di questa nuova tecnologia, la neurotecnologia per l’esattezza, si potranno aiutare persone con determinate patologie come la paralisi degli arti, inoltre con il suo team sta lavorando alla progettazione di robot capaci di muoversi autonomamente e soprattutto di pensare!

Kevin Warwick che guarda dietro una mano artificiale

Kevin Warwick che guarda da dietro una mano artificiale

L’esperto aggiunge che la sua passione per i Cyborg, è alimentata dalla scarsa fiducia che ha nell’uomo e dalle capacità limitate che presenta quest’ultimo, infatti, confrontando un uomo e una macchina, egli afferma vivamente che la macchina è più veloce nel pensare e eseguire determinate azioni e che in un futuro sarà necessario comunicare con le macchine intelligenti tramite il pensiero, visto che il modo di comunicare degli essere viventi viene descritto da Kevin Warwick come “orribile”.

I Cyborg secondo Kevin saranno quindi capaci di pensare al di là delle 3 dimensioni e avranno più di 5 sensi, limite al quale è legata la psiche umana e il corpo umano. Warwick nel progetto Cyborg 2.0 ha dato prova di quello che afferma, e durante gli esperimenti è riuscito anche a spostarsi, bendato e nel buio, utilizzando gli ultrasuoni, altra dote che ha aquisito con i suoi microchip.

Secondo il ricercatore, in futuro, si avranno due specie di essere viventi, quelli dotati di impianti cibernetici e quelli senza un’impianto che saranno una sottospecie, inoltre fa riferimento all’utilizzo improprio della tecnologia e alla possibile ribellione delle macchine. Per evitare questo le persone dovranno evolvere anche loro in una specie ibrida, che riuscirà a controllare l’inesorabile processo evolutivo delle macchine intelligenti. Kevin Warwick afferma che l’idea di essere il primo Cyborg al mondo lo rende orgoglioso e che è un traguardo per la scienza e la tecnologia senza precedenti.

Kevin Warwick con un pezzo artificale

Kevin Warwick con un pezzo montato sul braccio.

Fonte: http://www.climatrix.org

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