I cani sentono il nostro dolore… e ci consolano

di Roberta Ragni

Una ricerca scientifica conferma che i cani riescono a “sentire” il dolore, anche delle persone che non conoscono, e cercano di consolarle.

Man Takes Beloved Dog On The Most Incredible Journey Through Life

I cani annusano il nostro dolore e leccano le ferite dell’anima e del corpo. Chi ha un cane sottoscriverà ogni parola, perché sa bene come il miglior amico dell’uomo sia capace di capire quando e quanto siamo in difficoltà. E di consolarci profondamente. Ciò che forse stupirà, è che questo accade anche se non si tratta del padrone, ma di uno sconosciuto. Da una ricerca arriva la conferma scientifica.

I cani annusano e leccano gli esseri umani in difficoltà, comportandosi in maniera sottomessa proprio per offrire conforto. Lo dicono i ricercatori del Goldsmiths University of London, che hanno analizzato il comportamento di diciotto cani da compagnia, appartenenti a una vasta gamma di età e razze, in quattro diverse condizioni sperimentali di 20 secondi, in presenza sia dei loro proprietari che di sconosciuti. Agli “umani” è stato chiesto di parlare, di canticchiare o di far finta di piangere. Risultato? È nella naturale indole del cane, secondo quanto riporta il Daily Mail, rassicurare gli esseri umani in difficoltà, anche se non si tratta del padrone.

I cani, infatti, hanno mostrato che sono molto più propensi a toccare, annusare e leccare le persone che stanno piangendo, smettendo di fare qualsiasi cosa stiano facendo. “Abbiamo chiesto ai partecipanti di canticchiare perché questo era un comportamento relativamente nuovo, che avrebbe potuto destare curiosità nel cane. Ma il fatto che i cani abbiano fatto delle distinzioni tra piangere e canticchiare, indica che la loro risposta al pianto non è stata spinta dalla curiosità, ha spiegato Deborah Custance del Goldsmiths.

“Il pianto, semmai, ha portato un maggiore significato emotivo per i cani ed ha provocato una forte risposta”, conclude la ricercatrice. I cani, prima si sono avvicinati pian pianino e poi hanno toccato chi piangeva in modo rassicurante. E ciò è accaduto indipendentemente dal fatto che si trattasse del loro proprietario o di uno sconosciuto. Perché i cani non discriminano nessuno e ti confortano a prescindere dall’identità, dimostrando una profonda, sconvolgente empatia.

Fonte: www.greenme.it

SO CHE CI SARAI SEMPRE
Lettere d'amore ai cani della nostra vita
di Giorgio Panariello

So che ci Sarai Sempre

Lettere d'amore ai cani della nostra vita

di Giorgio Panariello

«Caro Zeus, da dove cominciare? Prima di conoscerti per me i cani erano come i nani da giardino. M'ero appena preso una nuova casa con giardino e così ho pensato bene di comprarmi un cane, un po' per fare da guardia – non si sa mai, no? – e un po' per giocarci ogni tanto. Tutto pensavo, meno che mi avresti cambiato per sempre la vita

Giorgio Panariello racconta in una lettera la meravigliosa esperienza d'amore con il suo cane, Zeus. Meravigliosa perché composta di gioia, conoscenza reciproca, figuracce in mezzo alla via, tenerezze, qualche parola magica e tanto altro ancora. D'amore perché solo l'amore ha la forza di cambiare i connotati della nostra esistenza.

Insieme alla lettera del grande attore toscano, questo libro raccoglie una selezione fra quelle giunte in risposta all'appello della Lega Nazionale per la Difesa del Cane e che raccontano le tante sfumature che può assumere il rapporto tra una persona e il suo cane. C'è lo studente fuorisede che si porta il suo alano e quindi fatica il triplo a trovare una stanza con uso cuccia; la signora che sente che la sua cagnetta sta per partorire e, senza pensarci un secondo, molla i colleghi di lavoro per correre ad assisterla; il ricordo di una bambina che trovò il suo amico del cuore come regalo di Natale, il più importante. E tante altre meravigliose follie che sembreranno incredibili solo a chi non ha mai avuto e amato un cane.

C'è un mondo intero che ha allungato una mano verso una zampa ricevendone uno strattone di vivificante amore. Molti sono i doni che un animale domestico elargisce perché a lui non importa chi tu sia o cosa tu abbia fatto durante la giornata: il tuo cane non ti chiederà mai conto di niente, non ti giudicherà, ma sarà sempre felice di rivederti e pronto a regalarti il suo saluto di bentornato con un caldo abbraccio di pelo. Lui ci sarà sempre.

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