Ecco cosa sono in grado di fare le piante!

Ebbene si… le piante sono degli esseri davvero speciali! In molte cose ci somigliano e sotto certi aspetti il loro comportamento è simile al nostro. Avreste mai pensato che le piante sono veri e propri esseri viventi!?! Probabilmente no… ma essi in realtà, sono capaci di mettere in atto dei comportamenti davvero particolari: sanno difendersi se si trovano avanti ad un pericolo, sanno riconoscere quando la loro vita è a rischio e per questo, sanno trovare gli input giusti per rispondere a l’esigenza di sopravvivenza!

PianteHANNO LA CAPACITA’ DI APPRENDERE E RICORDARE, comunicano con il mondo che le circonda e ascoltano attentamente ciò che accade intorno a loro. Immagazzinano gli input e fanno di essi informazioni necessarie per imparare a relazionarsi con l’ambiente che le circonda. Possono provare dolore e anche uno stato di benessere…In poche parole sono dotate di sentimenti! Emozioni vere e proprie che le aiutano a vivere meglio!

Inoltre, le piante di notte riposano, proprio come facciamo noi. Questo perchè per poter mettere in atto la fotosintesi clorofilliana vi è bisogno di luce,ma la notte, senza alcuna fonte di visibilità il processo si interrompe… Hanno un momento di quiete che poi riprende il giorno seguente con la luce! Quando il sole tramonta, le energie della pianta e la capacità di svolgere lavoro diminuiscono. La scoperta più eclatante è stata fata da alcuni ricercatori appartenenti all’università del Colorado. Insomma, i ricercatori hanno scoperto che la biologia umana e quella vegetale sono molto vicine tra loro per i modo di funzionare. E lo sono più di quanto si possa immaginare! L’analisi di queste somiglianze potrebbe avere riscontri altamente benefici soprattutto nello studio delle basi biologiche di malattie come il cancro…

Stando ai dati ottenuti da questi ricercatori, si è scoperto che le piante hanno la caratteristica di essere GENEROSE ED ALTRUISTE! E non stiamo scherzando! Nello studio sono state messe a confronto la crescita e il comportamento di embrioni e di endosperma di semi che condividono gli stessi genitori, e il comportamento di embrioni e di endosperma che avevano la stessa madre, ma padri geneticamente differenti.

“I risultati hanno indicato che il gruppo di embrioni con gli stessi genitori presentavano una maggiore quantità di endosperma, rispetto agli embrioni con la stessa madre, ma con un padre diverso”. Un esperimento simile fu pubblicato già due anni fa sull’American Journal of Botany, riportato in un resoconto del blog Biosproject: Earth.

Le piante sono in grado anche di cantare… Si è potuto osservare questo speciale fenomeno, grazie all’ausilio di dispositivi particolari i quali traducono gli impulsi emanati dalla pianta in vere e proprie note musicali…Infatti hanno registrato la capacità delle piante di produrre suoni e comporre melodie piacevoli! Questo fa si che le piante comunichino tra loro in una danza di note naturali. Inoltre, grazie a particolari osservazioni, è stato possibile osservare una variazione di comportamento nella pianta, in funzione dell’avvicinarsi della persona che si prende cura di loro. Dunque, quando esse vengono irrigate o concimate o potate esse sono maggiormente stimolate nell’emissione di questa musica.

Altro fattore fondamentale per le piante, è che esse reagiscono negativamente ai troppo rumore! Cioè, con una crescendo di frastuono e confusione, le piante subiscono un cambiamento nel loro comportamento. A motivo di ciò, si deduce che a soffrire di più sono le piante di grande fusto, le quali sono presenti soprattutto in città. Queste, dovendo sopportare rumori davero fastidiosi, risentono dell’effetto negativo per molti anni.

Insomma, le piante, in quanto esseri viventi hanno il diritto di essere rispettate e considerate tali… Loro ascoltano e percepiscono quanto le accade intorno…

Fonte: http://jedasupport.altervista.org/

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Questo libro è il risultato di un lavoro di ricerca durato più di tre anni e svolto con l'aiuto di venti specialisti. Scritto in un linguaggio accessibile senza però rinunciare all'accuratezza, può essere letto da tutti.

È un'ottima presentazione dello sviluppo della teoria del Bing Bang e del suo impatto sulle nostre credenze e sulla nostra rappresentazione del mondo. Offre una prospettiva interessante sulla scienza, sulla cosmologia e sulle loro implicazioni filosofiche e religiose.

Per quasi cinque secoli si sono accumulate scoperte scientifiche che hanno suggerito che fosse possibile spiegare l’Universo senza la necessità di un Dio creatore. Inaspettatamente, il pendolo della scienza ha oscillato nella direzione opposta.

Dopo aver definito cosa sia una prova nella scienza e le implicazioni delle due tesi opposte dell’esistenza o meno di un Dio creatore, il libro affronta le scoperte scientifiche degli ultimi 150 anni, che hanno portato a una vera rivoluzione concettuale.

Solo 100 anni fa tutti gli scienziati pensavano che l’Universo fosse eterno e stabile, mentre oggi sappiamo che ha avuto un inizio, avrà una fine, è in espansione e proviene da un Big Bang. Questo punto solleva la questione di un Dio creatore.

La scoperta della regolazione fine dell’Universo, che rende possibile l’esistenza degli atomi, delle stelle e della vita complessa, è un secondo punto chiave che solleva anche la questione della sua origine.

L'alba di una rivoluzione

Non ci sono mai state così tante scoperte scientifiche, e tanto spettacolari, in un tempo così breve come in quest'ultimo secolo. Tali scoperte hanno rivoluzionato la nostra visione del cosmo e riaperto con decisione il dibattito sulla questione dell'esistenza di un dio creatore.

Come un fiume in piena, la fisica è straripata uscendo dai suoi argini e ha invaso l'ambito della metafisica. Da questo incontro sono scaturiti degli elementi che mostrano la necessità di un'intelligenza creatrice. Queste nuove teorie infiammano da circa un secolo le discussioni degli scienziati, ed è proprio questa la storia che vogliamo raccontare in questo libro.

Viviamo infatti un momento straordinario della storia della conoscenza. I progressi della matematica e della fisica sono stati tali che argomenti considerati fuori della portata del sapere umano, come il tempo, l'eternità, l'inizio e la fine dell'Universo, l'improbabilità delle leggi dell'Universo e della comparsa della vita, sono diventati oggetti di studio da parte della scienza.

Questi progressi scientifici all'inizio del ventesimo secolo hanno provocato un'inversione del pensiero rispetto alla tendenza dei secoli precedenti, in cui si riteneva che l'ambito scientifico fosse incompatibile con qualsiasi discussione sull'esistenza di Dio.

In un linguaggio accessibile a tutti, gli autori offrono un'affascinante panoramica delle prove scientifiche dell'esistenza di Dio. Vengono così portate alla luce evidenze razionali convergenti, in campi indipendenti, che gettano una luce nuova sulla questione, forse, decisiva.

Con i commenti finali di Vincenzo Balzani, Noemi Di Segni, Roberto Giovanni Timossi, John C. Lennox, Andrew Briggs, Denis Alexander, Luc Jaeger, Cardinale Robert Sarah, e Monsignor André Léonard.
 
Con una prefazione del Premio Nobel per la Fisica Robert W. Wilson.

E la prefazione all’edizione italiana a cura di Antonino Zichichi, fisico al CERN e membro della Pontificia Accademia delle Scienza.

"A volte quando alzo gli occhi e guardo le migliaia di stelle che brillano nella notte, penso a tutte le persone che come me, hanno alzato gli occhi al cielo chiedendosi come tutto questo abbia avuto inizio. Di sicuro non conosco la soluzione a questo dilemma. Ma forse alcuni lettori avranno la possibilità di trovare l'inizio di una risposta in questo libro."

- Robert W. Wilson -

«Chiunque sia seriamente impegnato nel progresso delle scienze diventa cosciente della presenza manifesta di uno spirito immensamente superiore a quello umano, di fronte al quale dobbiamo tutti sentirci umili a causa delle nostre modeste capacità. È così che dedicarsi alla scienza porta a un sentimento religioso un po' speciale, indubbiamente molto diverso dalla religiosità delle persone un po' più semplici.»

- Albert Einstein -

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