Nuova Fase della Guerra “Ibrida” contro la Serbia

di Giulio Chinappi
Dopo gli episodi di dicembre, l’offensiva ibrida contro la Serbia si è nuovamente intensificata per mezzo del Kosovo, creazione della NATO, con il chiaro obiettivo di attaccare uno dei principali alleati della Russia.
Dall’inizio dell’operazione militare speciale russa in Ucraina, la Serbia ha sempre mantenuto una posizione in linea con la storica amicizia che unisce Belgrado a Mosca. Il governo del presidente Aleksandar Vučić si è categoricamente rifiutato di prendere parte a qualsiasi tipo di sanzione antirussa, e proprio per questo il suo Paese è entrato nel mirino dell’imperialismo statunitense, che attraverso le guerre NATO nella ex Jugoslavia ha creato un avamposto antiserbo e antislavo in Kosovo.
Già nello scorso dicembre, erano partite le prime provocazioni da parte kosovara, sempre con il sostegno delle forze dell’alleanza atlantica. Sin da allora, avevamo sottolineato come le mosse contro la Serbia avessero la duplice funzione di punire lo stesso governo di Belgrado, reo di non essersi allineato ai dettami di Washington, ma anche di aprire un nuovo fronte contro la Russia…

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Memorandum 200, Il Report Ufficiale firmato da Kissinger sulla Depopolazione Mondiale

di Marcello Pamio
Il 24 aprile 1974 venne pubblicato da Henry Kissinger il NSSM-200: “National Security Study Memorandum 200” (Implications of Worldwide Population Growth for US Security and Overseas Interests).
Il Memorandum (detto Kissinger Report) è “uno studio sull’impatto della crescita della popolazione mondiale sugli interessi strategici esteri americani. E mette a fuoco le implicazioni politiche ed economiche internazionali della crescita della popolazione, più che (i relativi) aspetti ecologici, sociologici o di altra natura”.
Per esempio, l’alternativa all’aumento della produzione agricola dei paesi troppo popolosi: “una serie di disastri nei raccolti potrebbe trasformare alcune di queste nazioni (in via di sviluppo) in casi di malthusianesimo classico, con carestie che potrebbero coinvolgere milioni di persone”

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Ucraina, Droni su Mosca: la Nuova Escalation dettata dalla Frustrazione

di Davide Malacaria
Altra svolta nella guerra ucraina: il 29 maggio otto droni hanno attaccato Mosca.
Era già accaduto che Kiev inviasse un drone sulla capitale russa, ma allora, era il 3 maggio, aveva un obiettivo specifico, cioè il Cremlino. Stavolta, invece, l’attacco era diretto contro edifici residenziali, un bombardamento indiscriminato.
I Droni su Mosca
Pochi, stavolta, i droni attaccanti, ma a stare alle dinamiche di questa guerra, caratterizzata da escalation graduali, potrebbe essere solo l’inizio di una nuova fase del conflitto, nella quale Kiev prenderà di mira le città russe.
Di per sé si tratterebbe di legittima difesa: essendo bombardate le sue città, Kiev ha diritto di fare altrettanto con le città russe. Sul punto, però, appare ineludibile quanto scrive Anatol Lieven su “Responsible Statecraft” a proposito degli attacchi in territorio russo: “Dato il ruolo fondamentale degli Stati Uniti nell’armare e sostenere l’Ucraina, l’amministrazione statunitense ha anche il diritto di dire la sua su come vengono utilizzati gli aiuti. Anzi, non ha solo tale diritto, ha anche il dovere nei confronti del popolo americano di esercitare questa influenza”

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Gita al Lago Maggiore

di Claudio Martinotti Doria
Prima che i “complottisti” si scatenino sull’evento del naufragio dell’imbarcazione sul lago Maggiore, intervengo esponendovi informazioni riservate di cui sono venuto in possesso per pura coincidenza.
Una ventina di amici italo-israeliani, che si erano conosciuti tramite un social network per cuori solitari, hanno deciso di incontrarsi in un albergo nell’hinterland milanese e superati brillantemente i preliminare e primi approcci, hanno poi scelto di recarsi tutti quanti al Lago Maggiore per una gita nautica, noleggiando un’imbarcazione di 16 metri vecchia di 40 anni con navigatore umano incorporato.
Annoiandosi, non essendo pescatori e neppure sportivi, a un certo punto a bordo si sono divisi in due gruppi. Uno ha iniziato a fare esperimenti magico-esoterici pronunciano formule per evocare gli spiriti elementali dell’acqua, e il secondo ha avviato un gioco di società a distanza con un gruppo d’imprenditori e oligarchi russi che erano presenti in una villa sulla costa presso cui stavano navigando, mettendosi in collegamento con loro tramite cellulari…

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Più Elettrosmog nella Bozza del Decreto “Telco”: un Passaggio Illogico e Inquietante

di Maurizio Martucci
Siamo alle solite. Le compagnie telefoniche sono tornate all’attacco (onestamente non hanno mai mollato la presa) e, spalle al muro, per l’ennesima volta il governo di turno tenta di innalzare i limiti soglia d’irradiazione elettromagnetica.
Provano a farlo da anni, da oltre un decennio. Parzialmente c’era riuscito Mario Monti nel 2012, adesso ci prova Giorgia Meloni in favore del 5G (che, sia chiaro, c’entra poco o nulla con la telefonia mobile ma molto più con l’Internet delle cose e Big Data): più elettrosmog per tutti, più antenne, più irraggiamento wireless, più pericoli ambientali e rischi sanitari, col fondo naturale terrestre stravolto già un miliardo di miliardi di volte da non sicure irradiazioni artificiali pulsate.
Il tentativo d’abrogazione e superamento di una delle norme più cautelative al mondo in tema d’inquinamento invisibile da radiofrequenze non ionizzanti (possibili agenti cancerogeni secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) è nella bozza del decreto legge Telecomunicazioni, proposto dal ministro Urso (imprese e made in Italy) di concerto con Pichetto Fratin (ambiente e sicurezza energetica) e Schillaci (salute). “Un innalzamento degli attuali limiti fissati a 6V/m, ad esempio a 30V/m, garantirebbe il miglioramento della qualità del servizio (…) rassicurando i cittadini più timorosi e venendo incontro alle loro giuste preoccupazioni”

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Parte da Trento la Sperimentazione Italiana dell’E-Wallet

Si procede verso la completa istituzionalizzazione della tecnocrazia.
Dopo il servizio del TGR dei primi di maggio, “Trento, l’intelligenza artificiale applicata alla sicurezza urbana”, e dopo la manifestazione di sabato 20 maggio, che ci ha visti andare in trasferta in città, Ansa trentino, in data 26 maggio, ci comunica dal Festival dell’Economia, l’ennesima e distopica novità: “Parte da Trento la sperimentazione italiana dell’E-Wallet”
“[…] il portafoglio digitale che consentirà a cittadini, residenti e imprese dell’Unione europea di certificare la propria identità in sicurezza accedendo ai servizi pubblici e privati in tutti gli Stati membri”.
L’agenda città intelligenti, le prigioni urbane del nuovo secolo, procede spedita e si intreccia con il progetto Identità digitale, sicuramente complementare…

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“Non sei Woke? Ti Cancelliamo”!

di Cristina Gauri
Cosa è “Cei”, il sistema di punteggio di Soros e BlackRock per ricattare le aziende.
Roma, 25 mag – Quella sfilza infinita di bandiere arcobaleno che ogni giugno di ogni santo anno infestano i loghi delle aziende del mondo occidentale, quegli improbabili testimonial trans e non binari che spuntano nelle campagne pubblicitarie delle più grosse multinazionali globali non sono messi lì per “sostenere la causa Lgbt”, “inclusione”, “dare visibilità agli oppressi arcobaleno”: sono da interpretare come una sorta di “pizzo ideologico” da tributare a lobby politiche finanziate da “soliti noti” (ci ritorneremo) per tenere alto un punteggio di “credito sociale” fondamentale per la tenuta o la distruzione degli affari di un’impresa…

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Generale Figliuolo in lizza per Commissario alla Ricostruzione in Emilia

di Leonardo Santi
W L’Italia, o almeno ciò che ne rimane…
Se c’è una casa che in molti cittadini emiliani hanno notato, è la totale mancanza dell’esercito in loco per dare una mano a chi è stato sommerso dal fango, vedendosi distruggere le certezze di una vita.
Solo grazie ai volontari ed ai cittadini si sta riuscendo faticosamente a venirne fuori. Ma, ecco il colpo di genio del governo Draghi, pardon… Meloni (che tanto è la stessa cosa): un bel commissario all’emergenza, un uomo di primo pelo, un certo GENERALE FIGLIUOLO!…

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Legge 119/2017 – Sei Anni Dopo

di Maria Lucia Catanossi
Ricorreva nei giorni scorsi il triste anniversario del varo del DL Lorenzin, convertito poi nei mesi successivi dalle rispettive Camere nella Legge 119/17, ormai famosa per essere riuscita a creare un profondo strappo nella vita sociale e scolastica dei bambini e delle loro famiglie.
Un provvedimento irrispettoso dei diritti naturali dei piccoli, preparatorio al percorso che portò successivamente alla trasformazione dei cosiddetti Collegi in Ordini Professionali, e quindi con l’accorpamento di diverse professioni che dovettero obbligatoriamente essere configurate in un ordine professionale di tipo sanitario (ad es. formatori, tecnici, logopedisti, ecc), il tutto funzionale per poter bene identificare la categoria sanitaria e di conseguenza controllarla attraverso raccomandazioni, obblighi e interventi diretti da parte degli Ordini Professionali di appartenenza, qualora qualche loro “obbligatoriamente” iscritto avesse avuto rimostranze a seguire il percorso tracciato dal Ministero della Salute…

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La Francia Vieta l’Aereo per i Viaggi Brevi: “Prendete il Treno”

In Francia è entrato in vigore il 24 maggio il divieto di effettuare voli nazionali brevi, in caso di un’alternativa in treno inferiore alle due ore e mezza. Macron: “Siamo i primi”.
AGI: È entrato in vigore il divieto di effettuare voli nazionali brevi in Francia in caso di un’alternativa in treno inferiore alle due ore e mezza, un cambiamento già anticipato dalla fine dei collegamenti tra l’aeroporto di Parigi-Orly e le città di Nantes, Bordeaux e Lione. Su Twitter, il presidente Emmanuel Macron festeggia: “Vietare le compagnie aeree se c’è un’alternativa a meno di 2,5 ore di treno. Mi sono impegnato a farlo. Siamo i primi a farlo”.
Questo divieto, previsto dalla “Legge sul clima e la resilienza” del 22 agosto 2021 e già applicato nella pratica, era stato sospeso in attesa di un’indagine approfondita da parte della Commissione europea in seguito a un reclamo di una parte dell’industria aerea, che lo riteneva contrario al principio della libera prestazione e inadatto alla lotta contro il cambiamento climatico…

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